LAMPADE VOTIVE - ITER

[seggianese]

So benissimo che le LAMPADE VOTIVE non sono un tributo, per cui sono fuori argomento, ma visto che è una materia che in qualche modo coinvolge sicuramente gli uffici comunali chiedo qui, perchè non so proprio dove farlo.
Il servizio è prestato dal Comune, che quindi annualmente invia un avviso bonario ai vari soggetti che usufruiscono del servizio LAMPADE VOTIVE con la richiesta di pagamento che forma una sorta di ruolo che poi viene approvato con apposito atto. Ci sono poi coloro che non pagano e quindi credo occorra intraprendere delle azioni per ottenere il pagamento, partendo dall'invio per raccomandata con RR con l'invito/sollecito al pagamento delle somme dovute, in modo da avere la certezza che questo sia stato ricevuto.
Successivamente verso chi non salda il dovuto come si può procedere? presumo si possa inviare un accertamento esecutivo, oppure ci sono altri sistemi? Quale dovrà essere la sanzione per chi non ha pagato? Fino a che annualità si può richiedere, sanzionare, accertare, cioè quanto si può andare indietro? Come per IMU, TASI, TARI? Qualora poi non venga saldato nemmeno l'atto sanzionatorio si può andare con il coattivo con Agenzia Entrate Riscossione?
Grazie per l'aiuto che spero di trovare da parte di qualcuno.

[Kaleb]

A partire dall'entrata in vigore della legge 160/2019 (1/1/2020) è previsto l'invio dell'avviso di accertamento anche per le entrate patrimoniali (extra-tributarie) per la formazione di un titolo esecutivo. Per emettere un tale avviso è opportuno che l'utente utilizzatore del servizio sia messo nella previa conoscenza legale del dovuto (notifica dell'avviso di pagamento già emesso di un sollecito formalizzato). Per quanto concerne le sanzioni non è previsto un regime sanzionatorio analogo a quello tributario, ma, disponendo di un regolamento sul canone luci votive (che mi auguro esista, in caso contrario è urgente provvedere), si può prevedere l'applicazione dell'art. 7-bis del TUEL (sanzioni per le violazioni regolamentari comunali: da 25 a 500€). Il termine di prescrizione è quinquennale. Una volta che l'avviso di accertamento è definitivo ed esecutivo può essere inviato a riscossione coattiva. A questo (ma meglio se regolamentato) si potrebbe aggiungere il distacco dell'utenza di alimentazione elettrica.