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Chiedo se secondo voi un albergo attualmente chiuso che non esercita l’attività essendo stata presentata al SUAP apposita comunicazione di sospensione temporanea dell’ attività (per 10 mesi) ed utilizzato esclusivamente come dimora del proprietario e dei suoi familiari possa essere tassato ai fini della TARI come utenza domestica per il periodo della sospensione temporanea dell’attività.
Si precisa che l'albergo è chiuso esclusivamente per motivi familiari e non è interessato da attività edilizie di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria.
In caso affermativo è corretto far presentare dichiarazione di variazione allegando copia della pratica SUAP di sospensione temporanea dell’attività?
Grazie.

Trattandosi di utenza non domestica per u.i.u. a destinazione d'uso non abitativa (coerente con l'essere adibita ad attività alberghiera) io vedrei più pertinente una ricategorizzazione Tari dell'immobile al minimo come cat. 3 magazzini, che è normalmente la categoria non domestica con più bassa tariffa (noi in questa categoria classifichiamo p.es. anche i capannoni industriali / commerciali sfitti posseduti dal proprietario non nell'esercizio di impresa e non ivi svolgente alcuna attività economica produttiva dopo la riconsegna dei locali da parte del conduttore). Se la vogliono usare come dimora abitativa dovrebbero effettuare una variazione catastale coerente con la destinazione d'uso (ma a questo punto sarebbe ragionevole una pratica di cessazione al SUAP).