imu spostare residenza in abitazione da ristrutturare

Buongiorno,
volevo confrontarmi con voi colleghi su come comportarmi per questo caso:
un contribuente ha chiesto consigli all'ufficio tributi per l'imu, avendo acquistato con la moglie un'abitazione accatastata a7 + c6, dice che dovrà essere ristrutturata per poter essere abitata e si dovrà presentare una pratica edilizia con bonus, spiega che per il momento risiede in un appartamento in comodato (non registrato) da un parente in altro indirizzo.
L'ufficio ha chiarito che sebbene sia l'unica casa che possiedono, per poter essere esentata come abitazione principale ai fini IMU, la residenza e la dimora abituale devono coincidere e questo sarà possibile solo quando sarà finita la ristrutturazione, per il momento dovranno versare l'imu.
Il contribuente, non curante del consiglio, ha variato comunque la residenza con la moglie spiegando al vigile che abiteranno in un locale della casa (taverna non censita separatamente), la verità e che continuano ad abitare nell'altro appartamento in altro indirizzo e che ci resteranno ancora per almeno un anno, fino alla fine lavori.
Come posso contestare l'esenzione IMU se l'ufficio anagrafe ha rilasciato la residenza?
I consumi energetici 2022 saranno disponibili su Siatel solo tra 2 anni (possono raccontarmi che ci vanno solo a dormire) l'unico strumento per l'accertamento è la pratica di ristrutturazione edilizia, ma possono affermare che dormono e vivono in un locale di una casa in ristrutturazione con bonus?
Contestualmente per la TARI non cancello il vecchio indirizzo e iscrivo tutta la superficie della nuova casa?
Grazie
volevo confrontarmi con voi colleghi su come comportarmi per questo caso:
un contribuente ha chiesto consigli all'ufficio tributi per l'imu, avendo acquistato con la moglie un'abitazione accatastata a7 + c6, dice che dovrà essere ristrutturata per poter essere abitata e si dovrà presentare una pratica edilizia con bonus, spiega che per il momento risiede in un appartamento in comodato (non registrato) da un parente in altro indirizzo.
L'ufficio ha chiarito che sebbene sia l'unica casa che possiedono, per poter essere esentata come abitazione principale ai fini IMU, la residenza e la dimora abituale devono coincidere e questo sarà possibile solo quando sarà finita la ristrutturazione, per il momento dovranno versare l'imu.
Il contribuente, non curante del consiglio, ha variato comunque la residenza con la moglie spiegando al vigile che abiteranno in un locale della casa (taverna non censita separatamente), la verità e che continuano ad abitare nell'altro appartamento in altro indirizzo e che ci resteranno ancora per almeno un anno, fino alla fine lavori.
Come posso contestare l'esenzione IMU se l'ufficio anagrafe ha rilasciato la residenza?
I consumi energetici 2022 saranno disponibili su Siatel solo tra 2 anni (possono raccontarmi che ci vanno solo a dormire) l'unico strumento per l'accertamento è la pratica di ristrutturazione edilizia, ma possono affermare che dormono e vivono in un locale di una casa in ristrutturazione con bonus?
Contestualmente per la TARI non cancello il vecchio indirizzo e iscrivo tutta la superficie della nuova casa?
Grazie