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Ricorso tari in autotutela

MessaggioInviato: 13/02/2023, 17:03
da maro1985
Salve a tutti vorrei chiedere un parere. Un contribuente ha avuto un pignoramento presso terzi, per il mancato pagamento tari anno 2016. Il contribuente con un ricorso in autotutela chiede il rimborso, nel ricorso fa presente che dal 2015 l'appartamento è dato in locazione con con regolare contratto registrato, allegando copia del contratto. Nessuno dei 2 ha presentato la denuncia Tari. Si accettano consigli. Grazie

Re: Ricordo tari in autotutela

MessaggioInviato: 13/02/2023, 21:31
da Kaleb
Suppongo che se ha un pignoramento ciò derivi da un accertamento notificato e definitivo divenuto esecutivo direttamente ex legge 160/2019 o dopo ingiunzione fiscale se emesso prima dell'1/1/2020. In tal caso si è già in riscossione coattiva: non c'è spazio per istanze in autotutela o ricorsi avverso la pretesa tributaria accertata; al massimo si può porre un problema di opposizione all'esecuzione/agli atti esecutivi per vizi propri di quel procedimento (non degli atti prodromici). Se ricevono degli atti e restano inerti ne subiscono le conseguenze.. il rimborso su un avviso di accertamento definitivo non è dovuto.

Re: Ricordo tari in autotutela

MessaggioInviato: 28/02/2023, 23:34
da maro1985
Kaleb ha scritto:Suppongo che se ha un pignoramento ciò derivi da un accertamento notificato e definitivo divenuto esecutivo direttamente ex legge 160/2019 o dopo ingiunzione fiscale se emesso prima dell'1/1/2020. In tal caso si è già in riscossione coattiva: non c'è spazio per istanze in autotutela o ricorsi avverso la pretesa tributaria accertata; al massimo si può porre un problema di opposizione all'esecuzione/agli atti esecutivi per vizi propri di quel procedimento (non degli atti prodromici). Se ricevono degli atti e restano inerti ne subiscono le conseguenze.. il rimborso su un avviso di accertamento definitivo non è dovuto.

Si il pignoramento deriva da un accertamento esecutivo con legge 160/2019 emesso nel 2022, notificato entro i termini previsti. Si è già in riscossione coattiva in quanto il dovuto è stato pagato a seguito della ricezione dell'avviso di pignoramento presso terzi, inviato dalla società di riscossione. Lo stesso problema ci sarà anche per il 2017, in quanto il ruolo è stato emesso prima della ricezione del ricorso in autotutela. Da come ho capito il 2016 e 2017 vanno pagati dal proprietario e il ricorso non può essere accolto, mentre dal 2018 va accertato all'inquilino vero? Grazie

Re: Ricorso tari in autotutela

MessaggioInviato: 01/03/2023, 7:04
da Kaleb
Se l'accertamento non è definitivo c'è spazio per un riesame e per l'emissione a carico di chi spetta.

Re: Ricordo tari in autotutela

MessaggioInviato: 02/03/2023, 17:12
da maro1985
Kaleb ha scritto:Suppongo che se ha un pignoramento ciò derivi da un accertamento notificato e definitivo divenuto esecutivo direttamente ex legge 160/2019 o dopo ingiunzione fiscale se emesso prima dell'1/1/2020. In tal caso si è già in riscossione coattiva: non c'è spazio per istanze in autotutela o ricorsi avverso la pretesa tributaria accertata; al massimo si può porre un problema di opposizione all'esecuzione/agli atti esecutivi per vizi propri di quel procedimento (non degli atti prodromici). Se ricevono degli atti e restano inerti ne subiscono le conseguenze.. il rimborso su un avviso di accertamento definitivo non è dovuto.

Grazie, mentre è previsto un rimborso per un pignoramento presso terzi a seguito di accertamento esecutivo imu anno 2016. Un contribuente ha chiamato dicendo che ha avuto un pignoramento presso terzi su un fabbricato che non gli appartiene e che sta sistemando le pratiche in catasto. Se dimostra che l'errore è del catasto gli è dovuto il rimborso vero?

Re: Ricorso tari in autotutela

MessaggioInviato: 02/03/2023, 20:39
da Kaleb
Ogni avviso di accertamento può essere in teoria oggetto di riesame (tranne che la definitività derivi da una sentenza passata in giudicato), ma ciò non significa che debba esserlo, se è divenuto definitivo-esecutivo: se si è arrivati al pignoramento vuol dire che tutte le fasi pregresse si sono consolidate e non sono più impugnabili, se il contribuente ignora tutti gli "alert" non si può lagnare se l'Ufficio, prima, e il concessionario del coattivo, dopo, procedono nelle forme di legge..

Re: Ricorso tari in autotutela

MessaggioInviato: 02/03/2023, 22:15
da maro1985
Kaleb ha scritto:Ogni avviso di accertamento può essere in teoria oggetto di riesame (tranne che la definitività derivi da una sentenza passata in giudicato), ma ciò non significa che debba esserlo, se è divenuto definitivo-esecutivo: se si è arrivati al pignoramento vuol dire che tutte le fasi pregresse si sono consolidate e non sono più impugnabili, se il contribuente ignora tutti gli "alert" non si può lagnare se l'Ufficio, prima, e il concessionario del coattivo, dopo, procedono nelle forme di legge..

Nel caso del contribuente il dovuto gli è stato già pignorato, come sostieni anche se porta la documentazione dal catasto che non è più il proprietario fel fabbricato non può essere rimborsato del pignoramento.

Re: Ricorso tari in autotutela

MessaggioInviato: 02/03/2023, 22:56
da Kaleb
Se ritenete che sussistano motivi di interesse pubblico alla rimozione di un atto, un atto amministrativo può essere annullato d'ufficio secondo i principi generali del diritto amministrativo (con applicazione in campo tributario del D.M. Finanze 37/1997 in base alle casistiche ivi elencate). Ma trovo poco sensato permettere ad libitum al contribuente di richiedere una revisione dell'attività dell'ufficio e il rimborso è conseguente all'annullamento di un atto pagato (leggi tra le righe: si doveva svegliare prima!). Mi sembra di essere stato sufficientemente chiaro.. :roll: