da Tributarista » 18/03/2023, 13:07
Buongiorno a tutti,
vi rappresento la seguente circostanza poiché ritengo che il riscontro ricevuto in merito ad una mia richiesta di rimborso imu per una maggiore imposta erroneamente pagata all'ente territoriale sia troppo restrittiva dei diritti del contribuente ed in alcun modo collaborativa con lo stesso seppur di fronte ad una evidente circostanza erronea compiuta. Consigli e suggerimenti sono obiettivamente graditi.
Il caso: il 23 giugno 2022 protocollai all'ente una mia domanda di rimborso Imu per una maggiore imposta pagata, poiché ero stato informato del fatto che nel caso di un immobile esistente, ma demolito per una nuova ricostruzione, con CILA presentata al Comune nel 2018, non avrei dovuto pagare l'imposta sulla vecchia abitazione bensì sull'area edificabile fino al completamento del nuovo immobile come catastalmente si definirà. L'istanza era corredata di tutti gli elementi identificativi, catastali, f24 pagati, copia Cila ecc.ecc. L'amministrazione dopo oltre 8 mesi dall'istanza (a dispetto dei 6 mesi previsti dal regolamento IMU) mi risponde che la mia richiesta non può essere accolta perché "obbligatoriamente" avrei dovuto presentare la dichiarazione IMU.
Orbene, non contesto il fatto che, per ignoranza avrei dovuto dichiarare che erano intervenute del variazioni in seno al mio immobile che mi avrebbe consentito di versare una minore imposta, ma mi viene da obiettare, se siete d'accordo, e ve ne chiedo gentilmente autorevole riscontro e suggerimento; sono e siamo a conoscenza del fatto che nell'ambito della fiscalità locale che l'obbligo della dichiarazione corre nei casi in cui si siano verificate modificazioni oggettive e soggettive che danno luogo ad una diversa determinazione dell'imposta dovuta e non sono immediatamente conoscibili dal comune.. Secondo voi la mia CILA del 2018 presentata allo stesso Ente non era elemento di conoscibilità? Aggiungo, stante che non lo fosse, la mia richiesta di rimborso della maggiore imposta del giugno 2022, non dovrebbe avere le caratteristiche dichiarative (seppur tardive) di una dichiarazione IMU e quindi l'ente avrebbe potuto accogliere seppur parzialmente la mia istanza per le annualità non ancora prescritte? Oppure bisogna per forza compilare l'apposito modello, in quanto elemento essenziale di incipit alla variazione tributaria?
Grazie, per aver letto il mio post, sono come sempre, come detto consigli, suggerimenti ed attività di supporto. Grazie ancora.