da Kaleb » 04/04/2023, 20:56
Nella nuova IMU la legge 160/2019 prevede che il Comune nel regolamento dell'imposta possa considerare validamente adempiuto l'obbligo di pagamento da parte di uno o più dei contitolari del diritto reale (soggetti passivi) sull'immobile anche per conto degli altri. Lo sconsiglio _vivamente_ in quanto ingenera solo caos, ma normalmente si ha ragionevolmente molta più tolleranza in presenza di decesso di un contitolare per ovvi motivi contingenti e non si può negare che se il debito IMU è stato comunque complessivamente assolto correttamente poco resti da richiedere (troverei poco etico, pur se legalmente possibile, in assenza di previsione regolamentare di cui sopra, mantenere valido l'accertamento a uno e dover rimborsare l'altro, se la situazione è semplice da decodificare e non nasconde altra evasione tributaria). Quindi, previa istanza scritta e firmata del pagatore (che rinunci espressamente al rimborso del differenziale, per evitare spiacevoli sorprese in vicinanza del quinquennio), reimputerei il pagamento pro-quota eccedente il proprio all'altro debitore, e contemporaneamente inviterei il contribuente ad evitare questi comportamenti di accollo per il futuro, che creano solo disguidi operativi agli uffici e sono proni ad errori (esiste apposta il codice fiscale coobbligato e il codice identificativo 7 nel modello F24, se serve, per pagare i debiti del defunto).
Oltretutto finché la dichiarazione di successione non è stata presentata e non vi è accettazione (espressa o tacita) del chiamato all'eredità, di norma è difficile dedurre che il soggetto sia effettivamente erede dell'altra quota (nei limiti in cui ci possano essere diversi successibili e/o in cui possa rinunciare all'eredità salva l'immissione nel possesso). Quando e se assume la qualità di erede il problema non si pone perché dalla data del decesso l'erede al suo 50% aggiungerà il 50% ereditato e diventa pertanto unica obbligata. P.S. la dichiarazione IMU non serve ad accollarsi i debiti altrui, ma a esporre situazioni che devono essere dichiarate e che l'Ufficio non ha modo di conoscere.