Oramai tutti i pagamenti non in contanti costano, anche il bollettino c.c.p. è tutt'altro che conveniente, ma penso che si sarebbe potuto trovare il modo di limitare legalmente le commissioni di pagamento p.es. a 0,50€ (senza far arrivare qualche PSP all'assurda cifra di 5€): di fatto neanche l'F24 è veramente gratuito, l'Agenzia delle Entrate paga a banche/poste convenzionate le commissioni di pagamento e poi le recupera dalla fiscalità generale. Il poter porre a carico dell'Ente creditore le commissioni (possibilità che pure è prevista e sarà prossimamente implementata nelle SANP) è in realtà un guscio vuoto, perché i costi verrebbero ribaltati comunque poi sulle tariffe: quello che non paghi prima paghi dopo.. Il meccanismo di PagoPa se tutti i soggetti del circuito (Enti creditori, Partner Tecnologici, Intermediari Tecnologici, Prestatori di Servizi di Pagamento) rispettano le specifiche tecniche e operative funziona, ma rendicontazione dell'entrata e riconciliazione contabile sono ancora in alto mare, specialmente perché PagoPa Spa ha considerato cose ovvie per noi Enti locali come non meritevoli di entrare nel perimetro regolatorio delle linee guida/specifiche PagoPa (es. dati di riconciliazione dei pagamenti) .. come al solito chi nei palazzi detta le regole non ha idea (e non vuole averla) di come funzionano realmente le cose negli uffici pubblici..
