Buongiorno,
abbiamo il caso di due coniugi con due residenze separate. La moglie è residente nel fabbricato di proprietà al 100% del marito, in altro comune e per il quale pagano regolarmente l'Imu. Il marito ha la residenza nel fabbricato di proprietà al 100% della mogllie, nel nostro comune. Abbiamo inviato avviso di accertamento, contestato adducendo come motivazione la sentenza della Corte Costituzionale 209/2022 che permette di avere due diverse abitazioni principali e allegando bollette di presenza di effettivi consumi congrui con l'utilizzo costante e continuo del fabbricato, a dimostrazione che quella nel nostro comune è la dimora abituale.
Non coincidendo però la proprietà con la residenza ( la sentenza parla di immobile in cui il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente), siamo propensi a rigettare l'istanza. E' corretto?