Terreno edificabile di coltivatore diretto e comproprietari

Buonasera a tutti,
sono nuovamente ad approfittare della vostra gentilezza e preparazione ponendovi un nuovo quesito.
La situazione anticipata parzialmente in oggetto è la seguente:
- Tizio, coltivatore diretto, è proprietario di un terreno edificabile che coltiva personalmente;
- Caio e Sempronio, comproprietari, da anni considerano il terreno edificabile ai fini IMU, effettuando calcoli e versamenti di conseguenza;
- Caio e Sempronio chiedono oggi il rimborso di quanto pagato in eccesso a partire dal 2017.
La Legge 160/2019 all'Art.1 comma 741 chiarisce che i terreni edificabili posseduti e condotti da coltivatori diretti sono assimilati a non edificabili, e ciò vale anche per gli altri comproprietari (cosiddetta "finzione giuridica"). La risoluzione 2/DF MEF del 10/03/2020 ribadisce tale concetto.
Se non ho preso lucciole per lanterne, Caio e Sempronio avrebbero dovuto calcolare l'IMU considerando il terreno come agricolo e non edificabile, per cui avrebbero diritto al rimborso di quanto versato in eccesso (smentitemi se sbaglio).
Mi rimane un dubbio per le annualità precedenti il 2020, dato che prima della Legge 160/2019 la tendenza prevalente era quella di estendere l'esenzione IMU per i terreni di coltivatori diretti anche ai comproprietari, sempre se ho fatto bene le mie ricerche. Vista anche la risoluzione MEF sopraccitata riterrei però che anche per le annualità 2017/2019 Caio e Sempronio dovessero versare l'IMU considerando il terreno come agricolo, senza alcuna esenzione.
Vi ringrazio in anticipo per il consulto e auguro a tutti una buona serata.
Valentina
sono nuovamente ad approfittare della vostra gentilezza e preparazione ponendovi un nuovo quesito.
La situazione anticipata parzialmente in oggetto è la seguente:
- Tizio, coltivatore diretto, è proprietario di un terreno edificabile che coltiva personalmente;
- Caio e Sempronio, comproprietari, da anni considerano il terreno edificabile ai fini IMU, effettuando calcoli e versamenti di conseguenza;
- Caio e Sempronio chiedono oggi il rimborso di quanto pagato in eccesso a partire dal 2017.
La Legge 160/2019 all'Art.1 comma 741 chiarisce che i terreni edificabili posseduti e condotti da coltivatori diretti sono assimilati a non edificabili, e ciò vale anche per gli altri comproprietari (cosiddetta "finzione giuridica"). La risoluzione 2/DF MEF del 10/03/2020 ribadisce tale concetto.
Se non ho preso lucciole per lanterne, Caio e Sempronio avrebbero dovuto calcolare l'IMU considerando il terreno come agricolo e non edificabile, per cui avrebbero diritto al rimborso di quanto versato in eccesso (smentitemi se sbaglio).
Mi rimane un dubbio per le annualità precedenti il 2020, dato che prima della Legge 160/2019 la tendenza prevalente era quella di estendere l'esenzione IMU per i terreni di coltivatori diretti anche ai comproprietari, sempre se ho fatto bene le mie ricerche. Vista anche la risoluzione MEF sopraccitata riterrei però che anche per le annualità 2017/2019 Caio e Sempronio dovessero versare l'IMU considerando il terreno come agricolo, senza alcuna esenzione.
Vi ringrazio in anticipo per il consulto e auguro a tutti una buona serata.
Valentina