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Colleghi, ho un dubbio... è una banalità, ma forse proprio per questo mi sembra di ingigantirlo...
Parto dal presupposto secondo cui il debito tributario si prescrive nei cinque anni successivi a quella che era la scadenza ordinaria (in questo caso parlo di TARI).
Stiamo facendo una sorta di ricognizione dei debiti TARI di alcune tipologie di attività commerciali e mi chiedevo questo: per le annualità pre 2019, senza notificare nulla di nuovo per i motivi sopra indicati, posso comunque richiedere il pagamento di quanto ai tempi già notificato, ma solo tramite sollecito (per qualche disguido non era stato notificato il successivo avviso di accertamento), parliamo sempre di sollecito notificato ante 2019... ?
Grazie mille

L'avviso di accertamento entro i termini di decadenza quinquennale (+ eventuale proroga Covid) è necessario.

Quindi sei io dovessi scrivere al contribuente chiedendogli l'importo del sollecito, lui potrebbe benissimo dirmi qualcosa del tipo "sono passati cinque anni dalla notifica del solo sollecito, non mi hai notificato nulla successivamente, il credito è prescritto", giusto?

Dopo lo spirare del termine il debito tributario è decaduto: il sollecito non vale a fermare il decorso della decadenza.
P.S. so che è più facile a dirsi che farsi, ma bisogna cercare di velocizzare le attività di controllo per non arrivare a ridosso della scadenza. P.es. suggerirei (in regime di liquidazione d'ufficio) di inviare un elenco delle posizioni debitorie insolute (a titolo di sollecito formale) già nell'anno successivo, in modo da poter accertare entro il secondo/terzo anno dalla generazione originaria del debito.

Ho capito. Ti ringrazio!