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Buonasera,

un contribuente acquista casa il 9 Aprile 2023 ma ad oggi (marzo 2024) non vi ha ancora preso la residenza causa lavori di ristrutturazione. Il notaio gli disse che aveva un anno di tempo per prenderci la residenza e non c'era bisogno di pagare IMU (a detta sua).
In questo periodo infatti non ha mai pagto IMU. Era comunque dovuta è può quindi ravvedersi..? Posso tenere in considerazione un dovuto al 50 % per inagibilità facendole fare apposità denuncia anche se retroattiva...?
Forse si convondeva con agevolazioni acquisto prima casa...?
Mi dareste gentilmente una consulenza
Grazie
Paolo

Bisogna che il soggetto dichiari di possedere una perizia che attesta l'inagibilità (o che questa sia attestata dall'Ufficio Tecnico del Comune): non è automatica l'equazione ristrutturazione<>inagibilità.
Quello che il notaio racconta al contribuente è una sua convinzione (errata), del tutto irrilevante ai fini fiscali locali: si confonde con le agevolazioni erariali. Il contribuente dalla data del rogito è assoggettato a IMU finché non matura una causa di esenzione/esclusione.

paolotanganelli ha scritto:Buonasera,
Il notaio gli disse che aveva un anno di tempo per prenderci la residenza e non c'era bisogno di pagare IMU (a detta sua).

Tipico purtroppo. Quanti contribuenti arrivano in Ufficio sostenendo che è "prima casa" e anche il notaio aveva detto che avevano un anno e mezzo per spostare la residenza.....Ovviamente il notaio si riferisce alle imposte indirette ma non all'IMU ed ovviamente si continua a confondere, per colpa anche di certa stampa, il concetto di prima casa con quello di abitazione principale.

paolotanganelli ha scritto: Era comunque dovuta è può quindi ravvedersi..? Posso tenere in considerazione un dovuto al 50 % per inagibilità facendole fare apposità denuncia anche se retroattiva...?

Ovviamente si, doveva pagare.
Inagibilità? Direi di no. Infatti se si tratta di lavori di manutenzione va da se che l'inagibilità non spetta proprio perchè la fatiscenza è superabile con tali interventi (art.1 comma 747)
Se invece si tratta di ristrutturazione/restauro (art.3 comma 1 lett. c-d DPR 380/2001), in quel caso nel periodo dei lavori si versa come area edificabile. Eventualmente poteva essere inagibile prima dell'inizio lavori, a patto che lo fosse. Come scritto da Kaleb infatti non è automatico che un proprietario ristrutturi sempre perchè il suo immobile è inagibile.

Perfetto

come immaginavo

grazie a tutti per la consulenza

Paolo