TARI e comproprietari

TARI e comproprietari

Messaggioda CCC » 15/05/2024, 22:52

Buongiorno,

un amico (Tizio) e suo fratello (Caio) sono comproprietari di un appartamento che avevano dato in comodato a un cugino (lui si impegna a pagare le spese condominiali , così che gli stessi hanno avuto un piccolo vantaggio a non lasciarlo vuoto). Da qualche settimana il cugino è andato via e pochi giorni fa il Comune ha inviato a Tizio da pagare oltre 1.000 euro di TARI non pagata.



Pongo due quesiti:



1) L'accertamento con intimazione a pagare è arrivato solamente a Tizio e non a Caio che è l'altro comproprietario; in Municipio gli hanno detto che il referente TARI è unico ed hanno individuato lui... Caio dice che non verserà nulla... Tizio può obbligare Caio a versare la sua quota, essendo comproprietari al 50%? Come può farlo?



2) Il pagamento della TARI non andava effettuato dal cugino, che viveva nell'appartamento? Il comodato era verbale ... ma lo stesso aveva la rresidenza nell'appartamento... come mai il Comune non ha chiesto il pagamento al cugino lì residente (pur in assenza di un contratto di affitto registrato)?



Grazie
CCC
 
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Re: TARI e comproprietari

Messaggioda Kaleb » 16/05/2024, 21:56

L'Ufficio Tributi, trattandosi di una tassa per cui è prevista dalla legge la solidarietà passiva dei coobbligati, può esigere il pagamento integrale da uno solo di essi, salvo l'eventuale diritto di regresso del pagante nei confronti degli altri coobbligati (il come si ripartiscono l'onere non interessa all'Ufficio, sono questioni interne tra loro e se le sbrogliano).
Gli obbligati sono i soggetti che hanno la disponibilità del bene immobile (i detentori se in locazione/comodato, i possessori se utilizzato da loro o a loro disposizione), salvo che l'uso del detentore sia breve (<6 mesi) e si esaurisca nel corso dell'anno.
Il problema della detenzione è che se nessun onerato dell'obbligo dichiarativo TARI adempie a tale obbligo, l'Ufficio non può ricorrere ad arti esoteriche per conoscere quello che non sa.. :roll: quindi il comodatario deve presentare la dichiarazione TARI per il subentro nel periodo di sua spettanza e i comproprietari devono ri-prendere in carico l'immobile al termine del comodato. Il comodato verbale se non è registrato è difficilmente dimostrabile sia in ordine alla sua esistenza sia in ordine all'oggetto/modalità della sua applicazione (in un ordinamento giuridico serio verrebbe vietato, lo trovo un abominio..), ritengo che fondare tutto sulla presunzione di conoscibilità della residenza anagrafica non sia corretto, come del resto dimostra l'esistenza stessa dell'obbligo dichiarativo TARI (è tutt'altro che scontato che tutto fili liscio nei rapporti tra Anagrafe e Tributi, che le comunicazioni di anagrafe siano esaustive per le finalità tributarie: spesso non lo sono proprio..).
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