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Caso:
Avviso di accertamento emesso nel 2023 a contribuente deceduto con notifica impersonale e collettiva agli eredi nell’ultimo domicilio del de cuius.

Il coniuge superstite ora, a distanza di mesi, esibisce testamento da cui si evincono quali legatari i fratelli del de cuius di cui uno, per ammissione del suddetto vedovo, ad oggi già deceduto.

Ora, volendo sollecitare il pagamento dell’accertamento prima dell’emissione del coattivo, procedereste all’invio di tale sollecito all’unico fratello superstite del de cuius?

Eventualmente con comunicazione di quale tenore? Questo ufficio procederebbe comunicando di aver emesso l’accertamento (allegandolo in copia), di aver ricevuto comunicazione e copia del testamento e richiedendo il pagamento del dovuto. Ritenete sia un operato corretto?

Grazie

È possibile

Veronica P. ha scritto:...
Ora, volendo sollecitare il pagamento dell’accertamento prima dell’emissione del coattivo, procedereste all’invio di tale sollecito all’unico fratello superstite del de cuius?

Si hanno notizie della presenza di eredi dell'altro fratello, quello deceduto? Se ci sono bisogna coinvolgerli.

FireFil ha scritto:

Veronica P. ha scritto:...
Ora, volendo sollecitare il pagamento dell’accertamento prima dell’emissione del coattivo, procedereste all’invio di tale sollecito all’unico fratello superstite del de cuius?

Si hanno notizie della presenza di eredi dell'altro fratello, quello deceduto? Se ci sono bisogna coinvolgerli.

No, nessuna notizia. Potrei inviare la comunicazione che pensavo di fare come raccomandata AR, all'indirizzo risultante dal testamento (che comunque risale al 2015 ) intestandola a "eredi di....". Cosa ne pensi?

Buon pomeriggio, stesso mio problema. Però a me è stato detto (e così mi sembra di avere letto) che il legatario, a differenza dell'erede, non risponde dei debiti del de cuius. Potete confermarmi questa tesi?

anna67 ha scritto:Buon pomeriggio, stesso mio problema. Però a me è stato detto (e così mi sembra di avere letto) che il legatario, a differenza dell'erede, non risponde dei debiti del de cuius. Potete confermarmi questa tesi?

si, per tutto ciò che è pre-morte (debiti del de-cuius) il legatario non risponde.

Unborn ha scritto:

anna67 ha scritto:Buon pomeriggio, stesso mio problema. Però a me è stato detto (e così mi sembra di avere letto) che il legatario, a differenza dell'erede, non risponde dei debiti del de cuius. Potete confermarmi questa tesi?

si, per tutto ciò che è pre-morte (debiti del de-cuius) il legatario non risponde.

Nel mio caso, il contribuente è deceduto nel 2015 e l'accertamento è relativo all'annualità 2018. Pertanto potrei procedere, corretto?

Gli eredi hanno rinunciato all'eredità, ma poi alcuni hanno accettato il legato, è una prassi possibile? Il debito quindi rimane inesigibilie..!

Veronica P. ha scritto:Nel mio caso, il contribuente è deceduto nel 2015 e l'accertamento è relativo all'annualità 2018. Pertanto potrei procedere, corretto?

Nel tuo caso a mio avviso, come scritto da FireFil, per il legatario deceduto dovrebbero comunque subentrare gli eredi del soggetto titolare del legato, quindi cercherei anche loro.

Veronica P. ha scritto:Caso:
Avviso di accertamento emesso nel 2023 a contribuente deceduto con notifica impersonale e collettiva agli eredi nell’ultimo domicilio del de cuius.

Il coniuge superstite ora, a distanza di mesi, esibisce testamento da cui si evincono quali legatari i fratelli del de cuius di cui uno, per ammissione del suddetto vedovo, ad oggi già deceduto.

Ora, volendo sollecitare il pagamento dell’accertamento prima dell’emissione del coattivo, procedereste all’invio di tale sollecito all’unico fratello superstite del de cuius?

Eventualmente con comunicazione di quale tenore? Questo ufficio procederebbe comunicando di aver emesso l’accertamento (allegandolo in copia), di aver ricevuto comunicazione e copia del testamento e richiedendo il pagamento del dovuto. Ritenete sia un operato corretto?

Grazie

Riprendo l'argomento perchè, a seguito di invio sollecito, il fratello del de cuius mi ha informato telefonicamente di avere (a sua volta) rinunciato all'eredità.
Alla mia domanda di inoltrare copia di tale atto a questo ufficio, la risposta è stata no perentorio e di rivolgermi agli uffici compententi.
Non essendomi mai capitato il caso, mi aiutate a capire come devo procedere?
Grazie!