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BUongiorno mi è pervenuta la fattura relativa alle spese legali sostenute da un contribuente che contestava l'emissione della TARI nei suoi confronti.
L'ufficio ha effettivamente fatto un po di confusione a fronte delle dichiarazioni di inizio attività presentate dal contribuente al SUAP. Premesso che il contribuente non ha mai presentato ricorso in commissione tributaria, il semplice fatto che ci abbia fatto scrivere da un legale, lo legittima a chiedere il rimborso delle spese? Considerato che non ha mai presentato alcuna dichiarazione Tari.
Grazie

se non è nemmeno iniziato un contenzioso a che titolo richiede il rimborso

Il legale ha intimato il rimborso entro 7 giorni.
E nessun ricorso è mai stato portato avanti.

È una richiesta senza base giuridica e pure senza senso logico..

annama ha scritto:Il legale ha intimato il rimborso entro 7 giorni.

Kaleb ha scritto:È una richiesta senza base giuridica e pure senza senso logico..

I legali fanno l'esclusivo interesse dei loro assistiti. Parole di una segretaria comunale tosta con l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato. A dire il vero si era espressa in modo molto più forte ma non si può scrivere su un forum se non con tanti asterischi tra la prima e l'ultima lettera di molte parole.
Pur non essendo presente ovviamente al momento dell'incarico tra professionista e cliente non stento ad immaginare una frase del tipo "a te non costa niente, le spese le chiedo al Comune", cosa che fa maturare nel cliente (contribuente) un'ottima predisposizione alla "causa" (il virgolettato non è casuale perché non si tratta di una causa in senso tributario).

Sottolineo: non parlo per il caso specifico, non lo conosco, quindi non sto accusando nessuno di violare la deontologia professionale.

PS1: non sono avvocato.
PS2: se uno di noi, in un contenzioso tributario, rilevasse un macroscopico errore formale tale da rendere il ricorso inammissibile non lo evidenzierebbe forse a carattere cubitali? Certo, i nostri atti sono perfetti, sempre, quindi non si cerca di sottrarsi all'esame nel merito ma... anche noi, nel nostro piccolo, facciamo gli interessi del Comune, sempre ed esclusivamente nel rispetto di tutte le regole.

Se poi insiste, "rammenterei" al suo cliente che le pratiche SUAP non sostituiscono la dichiarazione TARI e che se non l'ha presentata nei termini ha commesso una violazione tributaria omissiva (che andrebbe contestata e sanzionata).