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Inviato: **20/05/2025, 18:37**

Buonasera,
mi sono trovata una variazione catastale un po' fantasiosa, nel senso che da 3 abitazioni sono stati costituiti un c2 e un grande appartamento. ho verificato però che tale variazione catastale non deriva da nessuna pratica edilizia, è semplicemente funzionale a risparmiare sull'IMU.
Mi chiedo, qual è il modo corretto di procedere? Scrivere un 336 al proprietario per destinazione incoerente o sollecitare l'ufficio tecnico per una verifica?

Inviato: **21/05/2025, 5:57**

Opzione 1 - comma 336: hai gli elementi oggettivi per dire che l'accatastamento è "sbagliato"? Un accatastamento fatto "con furbizia" per risparmiare IMU non è per forza sbagliato.
Opzione 2 - intervento UT: accomodati pure. Però voglio sapere come va a finire.

Opzione 3 - suggerimento mio: verifica anche che un C2, in un modo o in un altro, non sia già accatastato insieme all'abitazione. Certamente non ottieni tutta l'IMU che presumibilmente avevi prima ma intanto non perdi proprio per intero il gettito.

Segnati bene di guardare se il catasto rettifica il DOCFA. Perché ci si può provare ma non è detto che ci si riesca a fare i classamenti "convenienti".

Inviato: **21/05/2025, 11:38**

Beh c'è la questione cambio di destinazione d'uso, mi stupisco come il catasto abbia accolto questo docfa senza riferimento alla pratica edilizia, sostanzialmente lui potrebbe metterla in vendita, cercare un compratore e riconvertirla in A2 a suo piacimento. Non può funzionare così.

Inviato: **21/05/2025, 12:25**

Buongiorno,
scusate si mi intrometto nell'argomento ma anche al mio Comune è capitato a inizio 2025 di inserire sul portale Sister una pratica 336 e siccome era la prima volta, volevo chiedere un Vostro parere e se ho agito nella maniera corretta:
-fabbricato D8 di proprietà di una grossa catena commerciale da anni ha versato imu su una rendita di € 190.000
a gennaio 2025 mi hanno presentato un DOCFA con causale : diversa distribuzione degli spazi (in teoria non è cambiato nulla, hanno evidenziato una nuova superficie di vendita spostando delle scaffalature) dove hanno abbassato la rendita a € 80000.
Ho prima notificato alla società proprietaria dell'immobile una Comunicazione di avvio procedimento ai sensi degli artt. 7 e 8 della L. 241/1990 e s.m.i. con la quali li invitavo a trasmetterci, una relazione più dettagliata dei conteggi effettuati dal loro tecnico incaricato di redigere il nuovo docfa in correlazione del docfa precedente ;
Siccome la loro risposta non è risultata soddisfacente a giustificare dal punto di vista del Comune una riduzione di rendita di circa il 60%, si è provveduto ad inoltrare, sul portale SISTER di Agenzia dell’Entrate del Territorio, una segnalazione di cui alla Legge 311/2004 art. 1 comma 336-337 chiedendo al Catasto di attivare ulteriori verifiche in merito.
In quanto tempo si attiverà il Catasto? a qualcuno di voi è capitato un caso simile?
grazie e buona giornata

Inviato: **21/05/2025, 12:29**

@SELECT
Prima di attivare su sister la segnalazione dovevi mandare comunicazione a loro in base al comma 336 L. 311/2004. A seguito di ciò, se non si attivavano entro 90gg facevi partire procedura su sister

336. I comuni, constatata la presenza di immobili di proprietà privata non dichiarati in catasto ovvero la sussistenza di situazioni di fatto non più coerenti con i classamenti catastali per intervenute variazioni edilizie, richiedono ai titolari di diritti reali sulle unità immobiliari interessate la presentazione di atti di aggiornamento redatti ai sensi del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 19 aprile 1994, n. 701. La richiesta, contenente gli elementi constatati, tra i quali, qualora accertata, la data cui riferire la mancata presentazione della denuncia catastale, è notificata ai soggetti interessati e comunicata, con gli estremi di notificazione, agli uffici provinciali dell’Agenzia del territorio. Se i soggetti interessati non ottemperano alla richiesta entro novanta giorni dalla notificazione, gli uffici provinciali dell’Agenzia del territorio provvedono, con oneri a carico dell’interessato, alla iscrizione in catasto dell’immobile non accatastato ovvero alla verifica del classamento delle unità immobiliari segnalate, notificando le risultanze del classamento e la relativa rendita. Si applicano le sanzioni previste per le violazioni dell’articolo 28 del regio decreto-legge 13 aprile 1939, n. 652, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 1939, n. 1249, e successive modificazioni

337. Le rendite catastali dichiarate o comunque attribuite a seguito della notificazione della richiesta del comune di cui al comma 336 producono effetto fiscale, in deroga alle vigenti disposizioni, a decorrere dal 1 gennaio dell’anno successivo alla data cui riferire la mancata presentazione della denuncia catastale, indicata nella richiesta notificata dal comune, ovvero, in assenza della suddetta indicazione, dal 1° gennaio dell’anno di notifica della richiesta del comune

Inviato: **21/05/2025, 12:51**

Ho provveduto a notificare alla Società una Comunicazione di avvio procedimento ai sensi degli artt. 7 e 8 della L. 241/1990 e s.m.i. contestando la svalutazione esagerata ed indicando gli elementi ed i coefficienti che erano presenti nel primo docfa di 15 anni fa (quando era stato costruito il D8) che è bastata una causale "banale" con il nuovo docfa per ridurre del 60% la rendita.
Mi hanno risposto dopo 15 gg ...ma si è percepito chiaramente che non intendono rettificare, anche perché la nuova rendita gli fa risparmiare tanta imu da versare sia al Comune ma soprattutto all'Erario.
Ho ritenuto di non aspettare 90 giorni ma di caricare subito sul portale Sister la segnalazione.
Mi è sembrato di agire bene (sia negli interessi del mio Ente che dell'Erario) chiedendo subito una verifica più accurata da parte del Catasto e spero solo di non aver sbagliato ad inserirla sul portale.
grazie

Inviato: **21/05/2025, 13:22**

SELECT ha scritto:Ho provveduto a notificare alla Società una Comunicazione di avvio procedimento ai sensi degli artt. 7 e 8 della L. 241/1990 e s.m.i.

...che però non è quella dei commi 336-337, quindi non puoi farla valere in sostituizione a quella.
Peraltro nella comunicazione 336 devi indicare anche la data dalla quale far partire la variazione (nel tuo caso dall'accatastamento precedente, ma va comunque indicata una data) e vanno comunque attesi 90gg.....

Inviato: **21/05/2025, 14:26**

Effettivamente per l'inesperienza sono stata imprecisa e frettolosa comunque ho verificato nella sezione 336 di Sister compare la segnalazione come....ancora da trattare...
Immagino che se decidono di scartarla o di controllarla mi notificheranno in seguito qualche comunicazione
o semplicemente monitorerò il portale.

Comune di spedizione XYZ
Data violazione xx/xx/2024
Protocollo della notifica xxx
Data inoltro notifica xx/xx/2025
Data avvenuta notifica xx/xx/2025
Sintesi dati accertati uiu con destinazione d'uso autorizzata ma non coerente in catasto
Comune dell'immobile notificato XYZ
Catasto Fabbricato
Sezione censuaria
Sezione urbana
Foglio **
Particella **
Subalterno **
Indirizzo dell'immobile *****
Nota DOCFA 201* ............... NUOVO DOCFA 2024 ...................
Generalità del destinatario xxxxxxxxxxxxxxx sede: xxxxxxxx
Domicilio del destinatario :xxxxxxxxxxx via xxxxxxxxxxxxxx
Utente **************
Data inserimento **/02/2025
Data aggiornamento **/02/2025
Descrizione aggiornamento NOTIFICA MODIFICATA
Stato della comunicazione Ancora da trattare

Inviato: **22/05/2025, 7:57**

SELECT ha scritto:Immagino che se decidono di scartarla o di controllarla mi notificheranno in seguito qualche comunicazione
o semplicemente monitorerò il portale.

immagino di si

Inviato: **24/05/2025, 8:38**

SaraTrib ha scritto:mi stupisco come il catasto abbia accolto questo docfa senza riferimento alla pratica edilizia,

Le vie del Catasto sono infinite, come quelle dei Tecnici abilitati alle pratiche. Ricorda comunque c'è un anno di tempo per rettificarla.

SaraTrib ha scritto:potrebbe metterla in vendita, cercare un compratore e riconvertirla in A2 a suo piacimento. Non può funzionare così.

Vedi sopra, parola per parola.

Sta a te eventualmente segnalare l'anomalia, anche senza 33X: talvolta il Catasto ascolta i Comuni in via di collaborazione (sì, davvero, non è una delle mie battute). Devi però motivarla tecnicamente (chi in Comune ha l'ufficio il cui nome inizia nello stesso modo? tanti auguri) non con la tua pur condivisibile indignazione verso queste pratiche che potrebbero essere al limite dell'abuso di diritto (non ho la minima idea di quello che ho appena scritto).
Aggiungo: nel corso degli anni il catasto ha cambiato molte prassi. Quello che una volta era tranquillamente accettato come rustico ed accatastato insieme all'abitazione, ora non passa come tale nemmeno per sogno e diventa un C/2 o C/6 senza perdono. Quindi quel cambiamento potrebbe anche essere il frutto di una diversa visione consentita dal Catasto adesso ma non accettata un tempo (anche se la tua sembra l'esatto opposto).
Già il solo fatto che il DOCFA l'abbia consentita dà un buon 75% di possibilità che sia accoglibile.
E in ogni caso c'è un anno di tempo per rettificarla.
Magari il graaaaande appartamento diventa un'A/8!

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336 cambio destinazione

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