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Buongiorno a tutti, ho un dubbio per l'agevolazione imu per una casa concessa in comodato al figlio:
la mamma possiede:
una casa al 100% dove è residente
una casa al 100% che da in comodato al figlio (tutti i requisiti sono ok)
una casa al 16,66% per cui ha il diritto di abitazione la madre in seguito a successione
una casa di proprietà per 1/15, (fino al 29/04/2020) sita in altro comune, sempre ereditata di cui non sono a conoscenza se si è costituito il diritto di abitazione.

Come devo comportarmi per agevolazione IMU?
potrei non riconoscerla fino al 29/04/2020, ma poi non so come considerare la casa su cui ha il diritto di abitazione la mamma... rientra lo stesso tra le sue proprietà e quindi agevolazione non applicabile?

grazie

Laura

Inverto due situazioni

ma poi non so come considerare la casa su cui ha il diritto di abitazione la mamma... rientra lo stesso tra le sue proprietà e quindi agevolazione non applicabile?

Questa non la devi considerare perché non è lei il soggetto passivo IMU quindi è come se non la possedesse.

lauravittoria ha scritto:una casa di proprietà per 1/15, (fino al 29/04/2020) sita in altro comune, sempre ereditata di cui non sono a conoscenza se si è costituito il diritto di abitazione.
...
potrei non riconoscerla fino al 29/04/2020,

Che cosa è successo il 29/04/2020? Ricorda che sta al contribuente dimostrare di avere diritto al trattamento di favore, in questo caso al beneficio sull'abitazione concessa in comodato d'uso al figlio.
=aggiungo il giorno dopo, per spiegarmi meglio=
Sta al contribuente dimostrare di avere diritto al trattamento di favore, in questo caso al beneficio sull'abitazione concessa in comodato d'uso al figlio, spiegando perché quella casa di proprietà per 1/15 non deve essere considerata. Tu devi partire dai dati che conosci e di immediata conoscibilità (ad esempio una ricerca base nelle banche dati) e poi emetti l'avviso, altrimenti l'avviso di accertamento finirebbe per essere basato sulla "prova diabolica" (esiste ed è una cosa "del diritto")... anche se ci stanno provando a colpetti per farlo diventare tale.

Scusate se mi inserisco in questo caso, dato che c'è capitato uno abbastanza similare:

un soggetto è proprietario di quattro fabbricati di cui:
n. 2 immobili cat. A3 al 100%
n. 1 immobile cat. C/6 al 100%
n. 1 immobile cat. A/10 al 16,67%
ed un terreno al 16,67%

presenta annullamento di accertamento, poichè un immobile A3 lo ha concesso in comodato gratuito al padre (anno 2019)_

A mio modesto parere la agevolazione non può averla, in quanto nei suoi confronti non è soddisfatta la normativa IMU sui comodati (possiede 1/6 su altro immobile studio)_
E' corretta come interpretazione?

mafalda rossi ha scritto:
E' corretta come interpretazione?

no. occorre guardare agli immobili ad uso abitativo. l'A/10 quindi è ininfluente.
Verifica, ma già l'avrai fatto immagino, che il comodato sia registrato all'AdE

risulta registrato nell'anno 2019_ lo ha presentato solo dopo aver ricevuto accertamento nel 2024_

Quindi la condizione vale solo per gli immobili ad uso abitativo, qualora al posto dell'A/10 avesse avuto un A/4 non poteva usufruire della agevolazione_

Vi era l'obbligo di dichiarare che avrebbe usufruito dell'agevolazione presentando istanza nel 2020?

Ciao Firefil,
inanzitutto grazie per la risposta.. la contribuente godeva già dell'agevolazione per comodato gratuito negli anni passati.,. ora dovrei disconoscerla e capire con quale data di decorrenza toglierla..

Non sono sicura sul fatto che non devo considerare la casa della mamma come proprietà.. è vero che il soggetto passivo non è il contribuente ma la mamma, ma è anche vero che comunque il contribuente ha comunque un diritto reale su quell'abitazione (ovvero il possesso della propria percentuale).. la normativa dell'agevolazione parla di possesso.. quindi scinderei il concetto di soggetto passivo ai fini IMU con il concetto di proprietario...

Sarei propensa ad emettere un contraddittorio preventivo per l'anno 2020 disconoscendo l'agevolazione dal 01/01/2020 (primo anno accertabile) in funzione del fatto che possiede una quota di possesso sull'abitazione della mamma, rafforzato dal fatto che dal 29/04/2020 ha ereditato un altra percentuale di un altra abitazione.

Vediamo se arrivano altri pareri.

Per ora ti ringrazio.

mafalda rossi ha scritto:
Vi era l'obbligo di dichiarare che avrebbe usufruito dell'agevolazione presentando istanza nel 2020?

no, non vi è obbligo di dichiarazione, men che meno a pena di decadenza

lauravittoria ha scritto:Non sono sicura sul fatto che non devo considerare la casa della mamma come proprietà.. è vero che il soggetto passivo non è il contribuente ma la mamma, ma è anche vero che comunque il contribuente ha comunque un diritto reale su quell'abitazione (ovvero il possesso della propria percentuale).. la normativa dell'agevolazione parla di possesso.. quindi scinderei il concetto di soggetto passivo ai fini IMU con il concetto di proprietario...
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in realtà il diritto di abitazione, oltre ad essere il diritto reale che prevale sulla soggettivà passiva, fa nascere in campo al figlio una nuda proprietà (spogliata del godimento) più che una proprietà piena (che permetterebbe appunto di godere a pieno del bene in via esclusiva)

lauravittoria ha scritto:Sarei propensa ad emettere un contraddittorio preventivo per l'anno 2020 disconoscendo l'agevolazione dal 01/01/2020 (primo anno accertabile) in funzione del fatto che possiede una quota di possesso sull'abitazione della mamma, rafforzato dal fatto che dal 29/04/2020 ha ereditato un altra percentuale di un altra abitazione.

ecco piuttosto lo emetterei motivandolo per la quota di possesso su questo immobile che non per quello dove ha il diritto di abitazione la madre.

Unborn ha scritto:ecco piuttosto lo emetterei motivandolo per la quota di possesso su questo immobile che non per quello dove ha il diritto di abitazione la madre.

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