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un grosso supermercato conferisce quantitativi esorbitanti di rsu e nemmeno ben differenziati, quindi vanno tutti a confluire nella frazione del secco. Questo ha causato un aumento del canone di smaltimento, che con il pf si riversa (ingiustamente) su tutte le utenze.
nel ns. regolamento Tari si prevede la possibilità per le utenze che eccedono di versare al comune la sola parte fissa, e per il restante costo di stipulare convenzione direttamente con l'Ente Gestore.
Come si potrebbe formulare questa ipotetica "convenzione", per ridurre al minimo le possibilità di contenzioso?

è necessario/opportuno contattare una l'azienda che gestisce il servizio e vedere una loro base di convenzione... non ne ho un fac.simile, ma anche nel nostro territorio vi sono delle ditte che sottoscrivono convenzione con l'azienda che gestisce il servizio

GRAZIE! sospettavo potesse essere utopia...
quindi è sufficiente che si accordino loro? Procedo!

E' opportuna delibera GC per formalizzare la cosa?

che si accordino loro....

stesso caso, altra ipotesi: da regolamento Tari abbiamo predisposto che si stipulino convenzioni tra Ente Gestore e utenza, pertanto dovrò fare in modo che l'ente si accordi con l'utenza e che addebiti il costo al di fuori della normale bollettazione, in quanto il costo che il comune sostiene per i servizi sull'utenza verranno esclusi dal piano finanziario. Non ho speranza di fare diversamente, soprattutto per volontà dell'amministrazione.

Domanda: emetterò una bolletta per i costi fissi, senza costi variabili perché verranno addebitati a parte, ma in che modo?
per praticità (anche contabile) sarebbe auspicabile poter emettere un documento di addebito che riporti il totale ivato della fattura che riceverò da chi segue il servizio, ma non so se è del tutto abominevole come soluzione o se può essere accettabile...

grazie..

sarebbe forse meglio una regolazione contabile diretta per la parte prevista nella convenzioni tra Ente Gestore e utenza

ho un altro caso, molto simile ma per la quale l'amministrazione "spinge" per una soluzione diversa a mio parere non molto consona...
Casa di riposo, già pagante tari con tariffe calcolate sulla base di coeff massimi (e quindi non ritoccabili ulteriormente), necessita di un quantitativo di ritiri tale (con relativi bidoni a noleggio) che dal 2016 comporterà un incremento considerevole rispetto ai soliti costi del servizio (l'attuale gestore finora includeva questi extra nel canone annuo, ma ora li fattura in aggiunta). L'amministrazione vuole procedere con l'addebito diretto da parte del comune di questo maggiore costo, non in bolletta (per non far transitare il costo nel p.f.) né tramite accordo diretto tra utenza e gestore del servizio.
Avremmo titolo per fare una robaccia del genere? io nutro forti dubbi, ma non so se mi sfugge qualche passaggio...
Grazie, come sempre...

Io no lo farei