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E adesso l'Assessore si scatena.

MessaggioInviato: 29/04/2015, 13:01
da GIORGIO MARENCO
Non so se avete visto la notizia alla quale qualche giornale non mancherà di dare evidenza.
Si tratta di quel Comune che sta organizzandosi per far sì che i contribuenti che non hanno pagato certi tributi possano, invece di pagarli, svolgere in cambio una attività lavorativa.

La norma di legge in questione è contenuta nel DL 133/2014 conv. L. 164
dice:
1. I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L'esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell'esercizio sussidiario dell'attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute.

L'importante è aver chiaro che si tratta di una facoltà per il contribuente che deve prima essere ammessa e regolamentata dal Comune.

L'articolo del Giornale è, a mio avviso foriero di fraintendimenti per il linguaggio generico che usa dice quanto segue:

Testata: La Stampa 28 Aprile 2015
Ed. Novara

Invorio stenderà uno dei primi regolamenti per il baratto amministrativo: la misura è prevista dal decreto Sbocca Italia e consente di trasformare i debiti con il Fisco in lavori socialmente utili (norma da vedere)
L’idea è nata quando alcuni inquilini delle case popolari, impossibilitati a far fronte alle spese, avevano chiesto di potere ripagare il Comune di Invorio con lavori socialmente utili. Il sindaco Dario Piola avrebbe voluto accettare, ma la burocrazia glielo impediva.
A novembre però è spuntata la legge 164 del 2014 che all’articolo 24 prevede l’«agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio».
In pratica offre la possibilità di ridurre o esentare dai tributi comunali i cittadini incapaci di pagare a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio eseguiti singolarmente o insieme.
I lavori possono consistere in pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze o strade, ma anche in decoro urbano, recupero e riuso di aree e beni immobili inutilizzati o valorizzazione di una zona del territorio. Il sindaco ha cercato spunti da cui partire: «Nonostante le mie ricerche - spiega Piola -, non ho trovato Comuni che avessero già attuato questa possibilità. Ci sono solo mozioni o delibere di intenti, ma nessun regolamento comunale a cui ispirarsi».
Per questo, domani sera la questione arriverà in Consiglio: «Una volta completata la normativa, la sottoporremo al Ministero del lavoro per le verifiche». Il Comune si è dato due mesi di tempo: «I lavori compenseranno sia le tasse comunali non pagate pregresse sia le imposte future. Gli inquilini morosi potranno sistemare le aree che circondano le loro case popolari».

Ciao
Giorgio

Re: E adesso l'Assessore si scatena.

MessaggioInviato: 29/04/2015, 13:53
da lucio guerra
non c'è mai fine al rid ...........