TASI: limite aliquote per il 2015

Per il 2015, la fiscalità comunale continua a basarsi sulla IUC (Imposta Unica Comunale), composta da IMU, TARI e TASI.
Per quanto riguarda la TASI, il 30 luglio è il termine stabilito per la determinazione delle aliquote, tramite apposita deliberazione, anche in caso di semplice conferma del valore stabilito lo scorso anno.
Le limitazioni e le facoltà a disposizione dei Comuni per la determinazione delle aliquote TASI 2015 sono le medesime stabilite per il 2014:
• Il livello massimo delle aliquote è fissato al 2,5 per mille
• La somma delle aliquote IMU e TASI non può superare l’ammontare massimo per l’IMU previsto per legge
• Il limite per l’aliquota relativa ai fabbricati rurali ad uso strumentale è fissato all’1 per mille
• Il Comune ha facoltà di azzerare l’aliquota del tributo
• Il Comune ha facoltà di superare, nel limite concesso dello 0,8 per mille, due dei tre limiti sopra elencati, a patto che siano previste delle agevolazioni applicabili all’abitazione principale (detrazioni d’imposta o riduzioni)
• Il Comune ha facoltà di fissare una detrazione d’imposta a favore dell’abitazione principale anche in assenza del superamento dei limiti massimi delle aliquote
• Il Comune ha facoltà di fissare aliquote differenti a seconda del settore di attività, della tipologia e della destinazione degli immobili.
Fonte: Studio Sigaudo
Per quanto riguarda la TASI, il 30 luglio è il termine stabilito per la determinazione delle aliquote, tramite apposita deliberazione, anche in caso di semplice conferma del valore stabilito lo scorso anno.
Le limitazioni e le facoltà a disposizione dei Comuni per la determinazione delle aliquote TASI 2015 sono le medesime stabilite per il 2014:
• Il livello massimo delle aliquote è fissato al 2,5 per mille
• La somma delle aliquote IMU e TASI non può superare l’ammontare massimo per l’IMU previsto per legge
• Il limite per l’aliquota relativa ai fabbricati rurali ad uso strumentale è fissato all’1 per mille
• Il Comune ha facoltà di azzerare l’aliquota del tributo
• Il Comune ha facoltà di superare, nel limite concesso dello 0,8 per mille, due dei tre limiti sopra elencati, a patto che siano previste delle agevolazioni applicabili all’abitazione principale (detrazioni d’imposta o riduzioni)
• Il Comune ha facoltà di fissare una detrazione d’imposta a favore dell’abitazione principale anche in assenza del superamento dei limiti massimi delle aliquote
• Il Comune ha facoltà di fissare aliquote differenti a seconda del settore di attività, della tipologia e della destinazione degli immobili.
Fonte: Studio Sigaudo