IMU TERRENI EDIFICABILI

Buongiorno, volevo farvi i complimenti per questo forum e chiedervi alcune cose riguardo IMU SUI TERRENI EDIFICABILI:
si può stabilire che le aree fabbricabili inedificabili di fatto o quelle che non raggiungono il lotto minimo previsto dalla zonizzazione del Piano regolatore siano assimilate, ai fini dell’applicazione dell’IMU, ai terreni agricoli?
si può stabilire che per le aree fabbricabili la base imponibile sia determinata considerando il valore venale adottato nei termini di approvazione del bilancio di previsione per l’anno di riferimento?
sebbene il presupposto dell’imposta sia il possesso dell’immobile, in un momento di grave congiuntura economica delle famiglie è necessario tenere conto del fatto che molto spesso tale possesso non nasce da speculazioni, ma da lasciti testamentari, quindi si può stabilire per i soggetti in situazione di particolare disagio economico-sociale, non solo rateizzazioni, ma anche ulteriori detrazioni e riduzioni? in particolare oltre alle condizioni già presenti nel regolamento comunale, si può far riferimento alla presenza di anziani e/o diversamente abili, invalidi ecc.
se tutti i proprietari facessero una convenzione con la locale Università Agraria (che gestisce i terreni adibiti ad uso civico), cedendo la proprietà dei loro terreni edificabili per "tot" anni all'Università Agraria per destinarli ad attività connesse agli usi civici (quindi al servizio della comunità), tornandone in possesso alla realizzazione del piano particolareggiato da parte del comune. Sarebbe possibile?
Grazie in anticipo delle risposte.
si può stabilire che le aree fabbricabili inedificabili di fatto o quelle che non raggiungono il lotto minimo previsto dalla zonizzazione del Piano regolatore siano assimilate, ai fini dell’applicazione dell’IMU, ai terreni agricoli?
si può stabilire che per le aree fabbricabili la base imponibile sia determinata considerando il valore venale adottato nei termini di approvazione del bilancio di previsione per l’anno di riferimento?
sebbene il presupposto dell’imposta sia il possesso dell’immobile, in un momento di grave congiuntura economica delle famiglie è necessario tenere conto del fatto che molto spesso tale possesso non nasce da speculazioni, ma da lasciti testamentari, quindi si può stabilire per i soggetti in situazione di particolare disagio economico-sociale, non solo rateizzazioni, ma anche ulteriori detrazioni e riduzioni? in particolare oltre alle condizioni già presenti nel regolamento comunale, si può far riferimento alla presenza di anziani e/o diversamente abili, invalidi ecc.
se tutti i proprietari facessero una convenzione con la locale Università Agraria (che gestisce i terreni adibiti ad uso civico), cedendo la proprietà dei loro terreni edificabili per "tot" anni all'Università Agraria per destinarli ad attività connesse agli usi civici (quindi al servizio della comunità), tornandone in possesso alla realizzazione del piano particolareggiato da parte del comune. Sarebbe possibile?
Grazie in anticipo delle risposte.