TASI e IMU: immobili di valore storico-artistico

Sia ai fini IMU, sia ai fini TASI, per gli immobili di interesse storico-artistico è prevista una riduzione del 50% della base imponibile utile al calcolo dell’imposta da versare (chiarimento del MEF).
Il MEF è intervenuto sulla questione su richiesta dei Commercialisti veronesi che a dicembre 2014 avevano lamentato un’incongruenza tra le indicazioni presenti sul sito del Comune in merito al calcolo della TASI per gli immobili storico-artistici e l’art. 5 del regolamento IUC adottato dal Comune stesso a giugno 2014. Il Ministero ha, dunque, appoggiato la posizione dei Commercialisti e invitato il Comune di Verona ad adeguarsi:
- I contribuenti che al saldo 2014 hanno versato la TASI senza tenere conto della legittima riduzione, possono ora recuperare la maggiore quota versata tramite compensazione con l’acconto 2015.
- I contribuenti che in futuro riceveranno atti di accertamento in relazione a tale tributo potranno impugnarli dinanzi al CTP di Verona.
Ricordiamo le altre agevolazioni previste per gli immobili di interesse storico-artistico:
- il reddito medio ordinario di tali immobili è pari al 50% della rendita catastale;
- il reddito derivante dalla locazione di tali immobili è pari al maggior valore tra il canone risultante dal contratto di locazione, ridotto del 35%, e il reddito medio ordinario dell’immobile determinato secondo il calcolo di cui sopra.
Fonte: Studio Sigaudo
Il MEF è intervenuto sulla questione su richiesta dei Commercialisti veronesi che a dicembre 2014 avevano lamentato un’incongruenza tra le indicazioni presenti sul sito del Comune in merito al calcolo della TASI per gli immobili storico-artistici e l’art. 5 del regolamento IUC adottato dal Comune stesso a giugno 2014. Il Ministero ha, dunque, appoggiato la posizione dei Commercialisti e invitato il Comune di Verona ad adeguarsi:
- I contribuenti che al saldo 2014 hanno versato la TASI senza tenere conto della legittima riduzione, possono ora recuperare la maggiore quota versata tramite compensazione con l’acconto 2015.
- I contribuenti che in futuro riceveranno atti di accertamento in relazione a tale tributo potranno impugnarli dinanzi al CTP di Verona.
Ricordiamo le altre agevolazioni previste per gli immobili di interesse storico-artistico:
- il reddito medio ordinario di tali immobili è pari al 50% della rendita catastale;
- il reddito derivante dalla locazione di tali immobili è pari al maggior valore tra il canone risultante dal contratto di locazione, ridotto del 35%, e il reddito medio ordinario dell’immobile determinato secondo il calcolo di cui sopra.
Fonte: Studio Sigaudo