PROCEDURA CORRETTA PER MANCATI PAGAMENTI SERVIZIO IDRICO

Buongiorno,
nuova del forum e nuova x attività di accertamento.
Premesso che il Comune per cui lavoro effettua per tributi e servizio idrico la riscossione diretta, che per quanto riguarda il servizio idrico siamo sprovvisti di regolamento, di letture contatori (da anni si calcola un consumo a forfait in base alla tipologia di utenza) e di regolari contratti di somministrazione...
detto ciò mi rendo conto che procedere con la riscossione coattiva di quanto non pagato è rischioso in quanto se l'utente decide di rivolgersi a tribunale/giudice di pace per un ricorso vincerebbe facile...
La mia segretaria intende comunque provare a riscuotere quanto dovuto e
non avendo regolamento mi affido a quello delle entrate che prevede per le entrate patrimoniali quanto segue:
"la richiesta al cittadino deve avvenire mediante notifica di apposito atto nel quale debbono essere indicati tutti gli elementi utili per l'esatta individuazione del debito, il periodo di riferimento, le modalità e il termine per il versamento"
1) E' corretto inviare un sollecito con raccomandata AR con tutti i dati necessari? è equiparabile ad una cartella di pagamento ? (non capisco bene se un sollecito del genere è equiparabile ad una cartella di pagamento..)
dopodiché INGIUNZIONE x importi inferiori a 5.000, 00 euro con ricorso al giudice di pace
il modello reperito su internet prevede che "per i ricorsi superiori a 1100,00 euro è obbligatoria l'assistenza di un avvocato rif norm DL 212/2011, convertito in L10/2012) mentre per le ingiunzioni x importi superiori ai 5000,00 euro il ricorso è da fare presso il tribunale e l'assistenza di un difensore è necessaria per importi superiori a 2582,28 euro.(nessun riferimento normativo in questo caso)
2) è corretta questa differenza di importo? se sì, perché?
Grazie
nuova del forum e nuova x attività di accertamento.
Premesso che il Comune per cui lavoro effettua per tributi e servizio idrico la riscossione diretta, che per quanto riguarda il servizio idrico siamo sprovvisti di regolamento, di letture contatori (da anni si calcola un consumo a forfait in base alla tipologia di utenza) e di regolari contratti di somministrazione...
detto ciò mi rendo conto che procedere con la riscossione coattiva di quanto non pagato è rischioso in quanto se l'utente decide di rivolgersi a tribunale/giudice di pace per un ricorso vincerebbe facile...
La mia segretaria intende comunque provare a riscuotere quanto dovuto e
non avendo regolamento mi affido a quello delle entrate che prevede per le entrate patrimoniali quanto segue:
"la richiesta al cittadino deve avvenire mediante notifica di apposito atto nel quale debbono essere indicati tutti gli elementi utili per l'esatta individuazione del debito, il periodo di riferimento, le modalità e il termine per il versamento"
1) E' corretto inviare un sollecito con raccomandata AR con tutti i dati necessari? è equiparabile ad una cartella di pagamento ? (non capisco bene se un sollecito del genere è equiparabile ad una cartella di pagamento..)
dopodiché INGIUNZIONE x importi inferiori a 5.000, 00 euro con ricorso al giudice di pace
il modello reperito su internet prevede che "per i ricorsi superiori a 1100,00 euro è obbligatoria l'assistenza di un avvocato rif norm DL 212/2011, convertito in L10/2012) mentre per le ingiunzioni x importi superiori ai 5000,00 euro il ricorso è da fare presso il tribunale e l'assistenza di un difensore è necessaria per importi superiori a 2582,28 euro.(nessun riferimento normativo in questo caso)
2) è corretta questa differenza di importo? se sì, perché?
Grazie