Concessione TOSAP temporanea a cui segue una permanente

Buongiorno,
il titolare di una attività commerciale nel nostro Comune è stato concessionario di una occupazione di suolo pubblico temporanea da maggio ad ottobre del 2014, per la quale è stato correttamente emesso e pagato, il dovuto avviso.
A settembre dello stesso anno - in prossimità della scadenza della concessione in questione - il soggetto ha presentato all'Ente istanza per una concessione di natura permanente per la medesima occupazione, che gli è stata autorizzata con atto di Giunta per 3 anni, a partire da novembre 2014 e con scadenza a novembre 2017, a cui è seguita la concessione da parte del competente servizio.
Chiedo, quindi, il vostro parere sulla emissione del tributo per l'occupazione permanente, posto che l'utente ha già pagato 6 mesi di temporanea per l'anno di riferimento, e considerando che:
- l'art. 42 del D.Lgs. 507/93 fissa i criteri di distinzione per questa tipologia di occupazione ( "sono permanenti le occupazioni di carattere stabile, effettuate a seguito del rilascio di un atto di concessione, aventi, comunque, durata non inferiore all'anno, comportino o meno l'esistenza di manufatti o impianti;" ) e che per l'anno in questione non si consolida la durata dell'anno complessivo, ma soli due mesi.
- l'art. 44 dello stesso decreto disciplina anche la determinazione delle tariffe applicabili, indicando per le permanenti che "la tassa e' dovuta per anni solari a ciascuno dei quali corrisponde un'obbligazione tributaria autonoma" e che, quindi, sembrerebbe "legittimo" emettere avviso di pagamento per l'anno solare in argomento.
Applicando i dettami dell'art. 44, però, si consoliderebbe una parziale doppia imposizione del prelievo e, di fondo, sul 2014 non si è distinta una occupazione permanente..
Come posso procedere, a vostro avviso, considerando che a monte ci sono due provvedimenti autorizzativi (Delibera di Giunta e una concessione) che contengono indicazioni specifiche?
Vi ringrazio in anticipo.
il titolare di una attività commerciale nel nostro Comune è stato concessionario di una occupazione di suolo pubblico temporanea da maggio ad ottobre del 2014, per la quale è stato correttamente emesso e pagato, il dovuto avviso.
A settembre dello stesso anno - in prossimità della scadenza della concessione in questione - il soggetto ha presentato all'Ente istanza per una concessione di natura permanente per la medesima occupazione, che gli è stata autorizzata con atto di Giunta per 3 anni, a partire da novembre 2014 e con scadenza a novembre 2017, a cui è seguita la concessione da parte del competente servizio.
Chiedo, quindi, il vostro parere sulla emissione del tributo per l'occupazione permanente, posto che l'utente ha già pagato 6 mesi di temporanea per l'anno di riferimento, e considerando che:
- l'art. 42 del D.Lgs. 507/93 fissa i criteri di distinzione per questa tipologia di occupazione ( "sono permanenti le occupazioni di carattere stabile, effettuate a seguito del rilascio di un atto di concessione, aventi, comunque, durata non inferiore all'anno, comportino o meno l'esistenza di manufatti o impianti;" ) e che per l'anno in questione non si consolida la durata dell'anno complessivo, ma soli due mesi.
- l'art. 44 dello stesso decreto disciplina anche la determinazione delle tariffe applicabili, indicando per le permanenti che "la tassa e' dovuta per anni solari a ciascuno dei quali corrisponde un'obbligazione tributaria autonoma" e che, quindi, sembrerebbe "legittimo" emettere avviso di pagamento per l'anno solare in argomento.
Applicando i dettami dell'art. 44, però, si consoliderebbe una parziale doppia imposizione del prelievo e, di fondo, sul 2014 non si è distinta una occupazione permanente..
Come posso procedere, a vostro avviso, considerando che a monte ci sono due provvedimenti autorizzativi (Delibera di Giunta e una concessione) che contengono indicazioni specifiche?
Vi ringrazio in anticipo.