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Un contribuente al quale è stato notificato avviso di accertamento ICI dall' anno 2009 al 2011 chiede il riesame degli stessi in quanto nell' anno 2009 ha stipulato un atto di comodato gratuito verso i fratelli.
Il comodato gratuito non è mai stato trasmesso al comune né con dichiarazione ICI né in altro modo, inoltre non fà riferimento all'ICI e trattandosi di fabbricato con diversi appartamenti, non contiene nessun riferimento ai dati catastali, limitandosi ad indicare genericamente i piani, numero vani e mq.
L'ufficio ritiene di non poter accettare oggi per allora tale atto di comodato. E' corretto rigettare la richiesta di riesame anche alla luce della risoluzione del garante per il contribuente n° 2167 del 15/1/2015?
grazie

il comodato d'uso o la dichiarazione ICI-IMU deve essere presentata secondo i termini di legge (come ribadito dal garante per il contribuente n° 2167 del 15/1/2015), personalmente non di rado applico, ove possibile e in qualche modo verificabile, la regola non scritta del "buon senso".

Per prima cosa verificherei che il comodato sia stato correttamente registrato presso l'Agenzia delle Entrate.
Se così fosse applicherei poi un'analisi sensata di quanto richiesto.
La dove sia possibile trovare una "quadra", al massimo anche con integrazione di documentazione, suggerirei di omettere il contenzioso.

il problema consiste anche nel fatto che trattandosi di più atti tra fratelli gli stessi sono privi dei dati catastali che non mi fanno individuare esattamente gli immobili.

rosso56 ha scritto:il problema consiste anche nel fatto che trattandosi di più atti tra fratelli gli stessi sono privi dei dati catastali che non mi fanno individuare esattamente gli immobili.

controllo anagrafico storico (stato di famiglia)?