"In Caso di danno erariale da mobbing è responsabile anche l'ufficio che non interviene"
https://lapostadelsindaco.it/canonical- ... intervieneSe il sindaco non esercita poteri sostitutivi e d’impulso al funzionario inerte incorre in responsabilità erariale
Corte dei conti per la regione Campania, sentenza n. 247/2025
Non è tenuto al risarcimento del danno per il fatto di mobbing realizzato dal proprio dipendente il datore di lavoro che non sia a conoscenza delle condotte vessatorie perpetrate dai superiori gerarchici. – Avvocato Diritto Penale Roma Eur
https://share.google/cJzEGqh4GvCGNhqG1Il datore di lavoro può essere chiamato a rispondere ex articolo 2087 o 2049 c.c. per il fatto riconducibile al fenomeno del mobbing posto in essere da un superiore gerarchico nei confronti di altro lavoratore, solo laddove il datore di lavoro sia a conoscenza del comportamento persecutorio assunto dal dipendente e, nonostante ciò, sia rimasto inerte, omettendo di intervenire per far cessare la condotta illecita.
Una stangata da quasi 300mila euro: la Corte dei Conti del Veneto ha condannato quattro ex amministratori pubblici in ruoli apicali del Comune, fra cui l’ex sindaco, a risarcire l’ente per una somma complessiva che sfiora i 300mila euro, al termine di un lungo procedimento per responsabilità amministrativa legata a mobbing,
Anche il sindaco può commettere “mobbing”
https://share.google/Pp0vy5tPHsWCGbSqbAnche il sindaco può commettere “mobbing”
Il datore di lavoro anche in assenza di mobbing risponde per lo stress causato dall'ambiente di lavoro
https://share.google/u15UffVlFV4PGDU89Il datore di lavoro anche in assenza di mobbing risponde per lo stress causato dall’ambiente di lavoro
https://www.orizzontescuola.it/stress-s ... la-salute/... l’amministrazione può essere responsabile di straining quale forma attenuata di mobbing per comportamenti stressogeni, e ciò anche se manca la pluralità di azioni vessatorie, ma si producono comunque effetti dannosi rispetto all’interessato
https://www.neopa.it/gli-elementi-costi ... straining/Ad ogni modo, precisa la Corte, anche nel caso in cui dovesse essere confermata l’assenza degli estremi del mobbing, non verrebbe comunque meno la necessità di valutare e accertare l’eventuale responsabilità del datore di lavoro per avere anche solo colposamente omesso di impedire che un ambiente di lavoro stressogeno provocasse un danno alla salute della ricorrente.
Infatti, «è illegittimo che il datore di lavoro consenta, anche colposamente, il mantenersi di un ambiente stressogeno fonte di danno alla salute dei lavoratori ,… lungo la falsariga della responsabilità colposa del datore di lavoro che indebitamente tolleri l’esistenza di una condizione di lavoro lesiva della salute, cioè nociva, ancora secondo il paradigma di cui all’art. 2087 cod. civ.» (Cass. 3692/2023, che cita a sua volta Cass. n. 3291/2016).
Invero, come precisato dalla stessa Sezione Lavoro nell’ordinanza n. 3791 del 12 febbraio 2024, l’art. 2087 c.c. non prevede un’ipotesi di responsabilità oggettiva del datore di lavoro per i danni subiti dal lavoratore a causa dell’esecuzione della prestazione lavorativa, ma lo onera della prova di avere adottato «le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro» (v. Cass. nn. 24804/2023, 34968/2022, 33239/2022, 29909/2021, 14192/2012, 4184/2006).
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