Non ho alcuna intenzione di imporre le mie idee, stiamo facendo una discussione tra colleghi e ognuno di noi mette in comune e discute le sue esperienze con gli altri.
Detto questo tieni presente che:
a) Il dipendente
non autocertifica lo stato di malattia, lo
comunica al datore di lavoro e, successivamente, lo
giustifica con il certificato medico.
b) L'assenza per malattia è giustificata mediante certificazione di un medico appartenente ad una struttura pubblica. Il medico fiscale è dipendente dell' ASL, quindi è abilitato a giustificare le assenze per malattia.
c) L'Amministrazione, a seconda dei casi, deve/può chiedere la visita fiscale; procurarsi il certificato medico è un onere del dipendente.
Se poi non vuoi richiedere la visita senza aver acquisito il certificato del medico curante tieni presente che ti troverai in difficoltà con le malattie brevi di 1 o 2 gg nel caso di assenze che si verifichino nelle giornate immediatamente precedenti o successive a quelle non lavorative.
Se ti chiamo il venerdì e dico "Non mi sento bene consideratemi in malattia, il medico ha detto che verrà a visitarmi nel pomeriggio" tu cosa fai torni in ufficio venerdì sera per acquisire il certificato e chiedere la visita fiscale? E se non lo fai e lunedì torno al lavoro hai omesso di chiedere una visita fiscale obbligatoria e potresti (in teoria s'intende) essere sottoposta a procedimento disciplinare.
Io le ho richieste anche senza avere acquisito il certificato e non ho mai avuto problemi nè contestazioni.
L'unica accortezza (anche se l'obbligo di comunicazione è a carico del dipendente) è quella di chiedere conferma al dipendente se il domicilio è invariato oppure se è andato a farsi curare dalla mamma
