In seguito ad un banco di mobilità, un dipendnete comunale che l'Amministrazione vuole nominare come commissario di concorso vede che tra i candidati c'è un amico che frequenta ogni tanto.
Può richiede di non far parte della commissione affinché nessuno dubiti che possa aver favorito l'amico e a fine di garantire l'imparzialità e il buon andamento della Pubblica Amministrazione?
Infatti l'articolo 51 comma 2 del CPC, che si applica anche alle commissioni di concorso, precisa infatti al secondo comma:
In ogni altro caso in cui esistono gravi ragioni di convenienza, il giudice può richiedere al capo dell'ufficio l'autorizzazione ad astenersi; quando l'astensione riguarda il capo dell'ufficio, l'autorizzazione è chiesta al capo dell'ufficio superiore.
L'Amministrazione è obbligata ad accogliere la richiesta?
Segnalo:
http://palermo.repubblica.it/cronaca/20 ... 151182782/
Grazie.