La situazione è troppo complessa per poterla spiegare in due parole.
il coniuge divorziato ha contratto nuove nozze?, Ha diritto all'assegno di mantenimento?, hanno avuto figli?, Madre e fratelli sono a carico del defunto?, il defunto ha fatto testamento? ... e così via.
il divorzio scioglie definitivamente il matrimonio con la conseguente cessazione di tutti gli effetti civili compresa la perdita dei diritti successori.
Se, però, la sentenza di divorzio riconosce all'ex coniuge un assegno di mantenimento ed il coniuge superstite versi in stato di bisogno,
il tribunale può attribuire un assegno periodico (o una tantum) a carico dell’eredità (il diritto all’assegno si estingue se il coniuge superstite passa a nuove nozze o viene meno il suo stato di bisogno).
Alle stesse condizioni all’ex coniuge superstite spetta anche una quota della pensione di reversibilità e del TFR maturato prima che sia stata pronunciata la sentenza di divorzio.
vedi:
1)
Decesso dipendente: quali spettanze per gli eredi2)
Specifico su Pensione di reversibilità e TFR al coniuge divorziato