CERTIFICATI "EFFETTI COLLATERALI TERAPIE SALVAVITA"

[Ma.fr]

stante quanto previsto dal decreto 18/2020 art 26
2. Fino al 31 luglio 2020 per i lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, nonché per i lavoratori in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali[/u][/i], attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, della medesima legge n. 104 del 1992, il periodo di assenza dal servizio è equiparato al ricovero ospedaliero di cui all'articolo 87, comma 1, primo periodo, del presente decreto ed è prescritto dalle competenti autorità sanitarie, nonché dal medico di assistenza primaria che ha in carico il paziente, sulla base documentata del riconoscimento di disabilità o delle certificazioni dei competenti organi medico-legali di cui sopra, i cui riferimenti sono riportati, per le verifiche di competenza, nel medesimo certificato. Nessuna responsabilità, neppure contabile, è imputabile al medico di assistenza primaria nell'ipotesi in cui il riconoscimento dello stato invalidante dipenda da fatto illecito di terzi. (95)

se la certificazione è redatta dal medico di base con un normale certificato telematico riportante il flag "effetti collaterali terapie salvavita" è riconducibile però a questa casistica? oppure deve esserci un certificato specifico che lo attesti? come va trattato per il comporto?

[Pina]

Buongiorno
ho lo stesso problema anche io... l'unico aiuto che spero possa dare è il riferimento alla circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 27/03/2020 che se riesco... indico
https://www.certifico.com/news/274-news ... esidenza...

Posso chiedere se il certificato del medico di base riporta qualche codice? se si quali e con quali differenze ( tipo V29 , V7)
Grazie