Certificazione periodi lavorati

Buongiorno a tutti,
capita spesso di ricevere (da parte dell’INPS o di privati cittadini) richieste di certificare periodi lavorativi risalenti agli anni 70 e 80. Si tratta di periodi lavorati a tempo determinato o, addirittura, giornalieri.
Spesso, i relativi contributi non risultano versati all’INPDAP ma appaiono in vecchie banche dati INPS.
Mi è stato spiegato che, in passato, per talune tipologie di lavori (per es.: i c. d. “contratti di cantiere”), l’amministrazione versava all’INPS solo i contributi ai fini assistenziali e non anche quelli previdenziali.
Chi fa richiesta di queste certificazione vorrebbe, ovviamente, ricongiungere tali periodi ai fini contributivi e, quindi, del diritto a pensione.
Di recente mi è stato chiesto di certificare dei periodi lavorati tra il 1981 ed il 1982 (si trattava di censimento in agricoltura). Facendo una ricerca in archivio, ho trovato le delibere di assunzione: si parla di “lavoratori giornalieri”; inoltre viene indicato il profilo di inquadramento: 6 livello retributivo (D.P.R. n.810 del 07/11/1980); l’indicazione dei giorni (per es.: ottobre n. 11 giorni lavorativi); l’impegno a pagare gli “oneri riflessi” (mi chiedo cosa siano gli “oneri riflessi”: CPDEL, INADEL…?); in archivio ci sono anche le deliberazioni con l’l’indicazione delle retribuzioni da pagare per i giorni lavorati. Ho trovato anche il modello 101, dove sono indicate, per l’anno di competenza le retribuzione e i contributi (senza specificare il periodo lavorato nel corso dell’anno e di che contributi trattasi). Mancano, invece, le buste paga e i ruoli CPDEL.
A vostro avviso cosa potrei certificare e, in generale, quali sono gli elementi e la documentazione utile e necessaria in questi casi?
Personalmente certificherei solo il periodo lavorato, attenendomi strettamente a quanto scritto in delibera ma non facendo alcun riferimento ai contributi (soprattutto a quelli CPDEL).
Esistono testi che possono aiutare(mi) a conoscere meglio le varie tipologie di contributi e di forme contrattuali diffuse negli Enti locali, soprattutto nel passato?
Spero di non essere stato troppo pesante e vi ringrazio per l’attenzione.
Ruggiero
capita spesso di ricevere (da parte dell’INPS o di privati cittadini) richieste di certificare periodi lavorativi risalenti agli anni 70 e 80. Si tratta di periodi lavorati a tempo determinato o, addirittura, giornalieri.
Spesso, i relativi contributi non risultano versati all’INPDAP ma appaiono in vecchie banche dati INPS.
Mi è stato spiegato che, in passato, per talune tipologie di lavori (per es.: i c. d. “contratti di cantiere”), l’amministrazione versava all’INPS solo i contributi ai fini assistenziali e non anche quelli previdenziali.
Chi fa richiesta di queste certificazione vorrebbe, ovviamente, ricongiungere tali periodi ai fini contributivi e, quindi, del diritto a pensione.
Di recente mi è stato chiesto di certificare dei periodi lavorati tra il 1981 ed il 1982 (si trattava di censimento in agricoltura). Facendo una ricerca in archivio, ho trovato le delibere di assunzione: si parla di “lavoratori giornalieri”; inoltre viene indicato il profilo di inquadramento: 6 livello retributivo (D.P.R. n.810 del 07/11/1980); l’indicazione dei giorni (per es.: ottobre n. 11 giorni lavorativi); l’impegno a pagare gli “oneri riflessi” (mi chiedo cosa siano gli “oneri riflessi”: CPDEL, INADEL…?); in archivio ci sono anche le deliberazioni con l’l’indicazione delle retribuzioni da pagare per i giorni lavorati. Ho trovato anche il modello 101, dove sono indicate, per l’anno di competenza le retribuzione e i contributi (senza specificare il periodo lavorato nel corso dell’anno e di che contributi trattasi). Mancano, invece, le buste paga e i ruoli CPDEL.
A vostro avviso cosa potrei certificare e, in generale, quali sono gli elementi e la documentazione utile e necessaria in questi casi?
Personalmente certificherei solo il periodo lavorato, attenendomi strettamente a quanto scritto in delibera ma non facendo alcun riferimento ai contributi (soprattutto a quelli CPDEL).
Esistono testi che possono aiutare(mi) a conoscere meglio le varie tipologie di contributi e di forme contrattuali diffuse negli Enti locali, soprattutto nel passato?
Spero di non essere stato troppo pesante e vi ringrazio per l’attenzione.
Ruggiero