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Buongiorno,
in caso di delibera di Giunta che approva il Contratto Collettivo Decentrato Integrativo... se il progetto di incentivazione è differente da quello concordato con RSU e OO.SS., quali rimedi hanno i dipendenti / OO.SS. per farla modificare?

Giudice del Lavoro?
Tribunale Amministrativo?

Si può concretizare qualche reato?

Grazie!

e' un contratto per cui giudice del lavoro

AgenteCC ha scritto:Buongiorno,
in caso di delibera di Giunta che approva il Contratto Collettivo Decentrato Integrativo... se il progetto di incentivazione è differente da quello concordato con RSU e OO.SS.

Spiega meglio cosa è successo.
La Giunta non deve approvare il CCDA (dopo la firma), ma autorizzare (preventivamente) il presidente della delegazione di parte pubblica a sottoscrivere il contratto.
Se, come credo, nella delibera di autorizzazione ha dato direttive alla delegazione trattante di rinegoziare un aspetto del contratto è nel suo pieno diritto.
Tieni anche presente che nel caso di mancato raggiungimento dell’accordo, l’ente può avvalersi della cd "riforma Brunetta" (art.40, comma 3ter, del D.Lgs.n.165/2001) e stabilire unilateralmente l'utilizzo del fondo.
Se invece dopo l'autorizzazione e la regolare sottoscrizione del CCDA lo ha modificato unilateralmente con un'altra delibera, credo che sia addirittura un atto nullo.

Concordo pienamente con quanto scritto da gsalurso.
Preciserei che l'ipotizzato intervento della giunta dopo la sottoscrizione definitiva delle parti è addirittura abnorme .
Nel lungo procedimento di contrattazione decentrata, la giunta, a seguito dell'indicazione delle direttive al presidente della delegazione di parte pubblica (prima) e dell'autorizzazione alla firma della c.d. preintesa (dopo) non interviene più.

Se posso fare una semplice domanda sul tema espresso da gsalurso.

Tu scrivi: Tieni anche presente che nel caso di mancato raggiungimento dell’accordo, l’ente può avvalersi della cd "riforma Brunetta" (art.40, comma 3ter, del D.Lgs.n.165/2001) e stabilire unilateralmente l'utilizzo del fondo.

Ma se l'RSU non viene chiamato in causa alla contrattazione, come posso evidenziare tale situazione? Impugnando la delibera al momento dell'affissione all'Albo Pretorio o chiedendo un incontro al firmatario del contratto (credo che sia il Segretario)?

Grazie

otta80 ha scritto:Se posso fare una semplice domanda sul tema espresso da gsalurso.

Tu scrivi: Tieni anche presente che nel caso di mancato raggiungimento dell’accordo, l’ente può avvalersi della cd "riforma Brunetta" (art.40, comma 3ter, del D.Lgs.n.165/2001) e stabilire unilateralmente l'utilizzo del fondo.

Ma se l'RSU non viene chiamato in causa alla contrattazione, come posso evidenziare tale situazione? Impugnando la delibera al momento dell'affissione all'Albo Pretorio o chiedendo un incontro al firmatario del contratto (credo che sia il Segretario)?

Grazie

Trattandosi di un caso limite, la deliberazione della Giunta deve essere "ampiamente motivata" e deve dare atto dei tentativi di contrattazione non andati a buon fine.
VEDI:Manuale della procedura della contrattazione integrativa del comparto Regioni ed Autonomie locali.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con nota n. 9738 del 6/3/2012, si è pronunziato sulla applicabilità delle previsioni dell’art.40, comma 3-ter, del D.Lgs. n.165/2001, fornendo anche utili modalità operative in materia.

Cito dal manuale ARAN:
In particolare, il Dipartimento ha evidenziato che:
a) il presupposto legittimante l’ applicazione della norma è la mancata intesa tra le parti in sede negoziale decentrata e/o la scadenza del termine della sessione negoziale ove prevista;
b) il mancato accordo comporta un pregiudizio al buon funzionamento della pubblica amministrazione;
c) negli atti adottati per garantire il buon andamento della pubblica amministrazione devono chiaramente essere evidenziati i presupposti di interesse pubblico che rendono necessaria la determinazione unilaterale sostitutiva del mancato accordo;
e) nei medesimi atti devono risultare i tentativi fatti e volti, comunque, al raggiungimento dell’accordo;
f) l’atto unilaterale sostitutivo del mancato accordo ha ipso iure natura transitoria;
g) in ragione della transitorietà dell’atto unilaterale, è opportuno che l’amministrazione, anche in assenza di richiesta da parte delle organizzazioni sindacali, secondo i principi generali di correttezza e buona fede, provi periodicamente a riaprire le trattative per la
definizione consensuale dell’istituto controverso;
h) agli atti adottati unilateralmente si applicano sempre le procedure di controllo di compatibilità economico finanziaria di cui all’art.40-bis del D.Lgs.n.165/2001.

Cosa intendi dire "ma se l'RSU non viene chiamato in causa alla contrattazione"?
Non è stato convocata???

Per Paolo71.

Siamo due dipendenti di un'Unione, entrambi senza tessera sindacale.
E' stato affisso all'Albo la determina del Segretario dove si fissava la quantificazione delle risorse per la definizione del Contratto per gli anni 2012, 2013, 2014 e 2015, dove si diceva che sarebbero state convocate sia le OO.SS. sia la RSU (cioè il sottoscritto).
E' stato inviato via mail alle OO.SS. la data dell'incontro.
Io credevo innanzi tutto che nessuna Confederazione fosse presente e che fossi convocato.
Una OO.SS. - che è l'unica presente sul territorio - si è presentata (quella che è stata gentilmente "cacciata" due anni fa).
Inutile dire che il sottoscritto NON è stato, per il momento, chiamato.

Temo che con le firme sia della parte pubblica, sia di una OO.SS. con il dente avvelenato, abbiano confezionato il classico "biscotto", sentito ovviamente il Responsabile Finanziario che è ben presente in ogni semplice riunione. Figuriamoci di dare più soldi a questi due fanciulli di quanto da LORO/LUI stabilito.

Ecco perchè volevo saper da Voi amici del forum cosa potrei fare. Paolino ha scritto che essendo un contratto si debba andare dinanzi a un Giudice del Lavoro e lo farò di certo. Ma quali sarebbero le tempistiche e il modus operandi??

Grazie ancora