Pagina 1 di 1

Concorso interno

MessaggioInviato: 16/09/2016, 16:26
da monifan75
Ciao a tutti,
Il mio ente vorrebbe bandire 2 concorsi a tempo indeterminato x 1 D1 istruttore direttivo contabile e 1 x istruttore direttivo tecnico?
È possibile riservare 1 al personale i terno?

Re: Concorso interno

MessaggioInviato: 19/09/2016, 8:15
da Paolo Gros
no

Re: Concorso interno

MessaggioInviato: 20/09/2016, 13:09
da monifan75
Può trovare comunque applicazione l'art. 35, comma 3-bis, caso alla lettera b), finalizzato ad una progressione di carriera?
Considerando che l'importo previsto è inferiore al 50% delle risorse finanziarie disponibili per assunzioni a tempo indeterminato nel 2016?
La norma non mi sembra faccia riferimento a posti banditi per il medesimo profilo ma parla genericamente del 50% delle risorse finanziaria disponibili.

Grazie

Re: Concorso interno

MessaggioInviato: 20/09/2016, 13:19
da Samuele77
Il comma 3bis non si riferisce al personale di ruolo, bensì alla cosiddetta "stabilizzazione" di coloro che hanno avuto rapporti di lavoro a tempo determinato o di collaborazione coordinata continuativa con l'ente.

Re: Concorso interno

MessaggioInviato: 20/09/2016, 13:26
da monifan75
Certo...mi è venuto questo dubbio perché in un articolo del sole 24 ore di Tiziano Grandelli, datato 23/12/2013, in cui dice che "pur se non citate dalla Funzione Pubblica, in quest'ultimo 50% devono trovare posto anche le progressioni di carriera"...con riferimento proprio al caso previsto dalla lettera b).

Re: Concorso interno

MessaggioInviato: 20/09/2016, 23:08
da Samuele77
Ho letto l'articolo di Grandelli. L'autore commentava una circolare ministeriale che aveva illustrato il riparto su base annua tra le risorse da destinare alle procedure ordinarie di reclutamento e quelle da destinare a procedure speciali (tra cui quelle di cui al comma 3bis). Il rispetto, obbligatorio, di questo riparto di risorse su base annua, non esime dall'obbligo di rispettare il vincolo di non riservare in ciascun concorso, più del 50 per cento dei posti al personale interno ai sensi dell'articolo 52 del 165. Si tratta di due vincoli indipendenti. Grandelli ritiene che nel calcolo del 50% su base annua delle risorse da destinare alle procedure "speciali" vadano considerate anche le risorse destinate a quelle che chiama impropriamente "progressioni di carriera" (che non esistono più data l'abolizione delle progressioni verticali da Brunetta in poi): probabilmente l'autore si riferisce alle risorse corrispondenti alla spesa relativa alle quote di posti riservati, nei concorsi pubblici, al personale interno (ai sensi dell'articolo 52 del 165).
Per inciso, il comma 3bis si applica, per le amministrazioni non statali, a titolo di principi generali cui gli enti pubblici devono conformare i rispettivi ordinamenti.

Re: Concorso interno

MessaggioInviato: 21/09/2016, 9:00
da monifan75
Grazie 1000,
stavo solo cercando di capire se esisteva una strada più semplice...mi sembra infatti paradossale che si debba passare per forza da un concorso pubblico quando all'interno di un ente esiste la professionalità idonea (ma di categoria C1), con la sufficiente esperienza per sostituire o a cui poter affidare un incarico di responsabilità, non contando poi il fatto che si avrebbe un notevole risparmio economico non assumendo una persona in più.
Tra l'altro nei piccoli enti non capita mai di mettere a concorso più di un posto per lo stesso profilo.

Saluti!!

Re: Concorso interno

MessaggioInviato: 21/09/2016, 9:12
da Samuele77
Tutto discende dalla doverosa attuazione dell'articolo 97 della Costituzione: "Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge". La meritocrazia e le pari opportunità richiedono competizioni pubbliche, aperte a tutti coloro che hanno i titoli, e quindi anche la preparazione, per potere ambire al posto.