Assunzione da altro comune e interpretazione convenzione

Nell'ente dove lavoro è attiva dal 2007 una convenzione per l'effettuazione di procedure concorsuali uniche con i comuni limitrofi, che all'art. 2 testualmente prevede (in grassetto ho sottolineato le parti che ritengo più importanti):
"I Comuni aderenti alla presente convenzione si impegnano a incontrarsi presso la sede del Circondario almeno una volta l’anno, entro il mese di novembre, per la verifica dei rispettivi piani occupazionali programmati per l’anno successivo, e si impegnano a comunicare agli altri Comuni le modifiche che possono essere apportare al piano occupazionale durante l’anno di riferimento per sopraggiunte esigenze organizzative.
Qualora nei piani occupazionali o nelle variazioni apportate siano previste procedure concorsuali per assunzioni a tempo indeterminato o procedure selettive per assunzioni a termine relative a categorie e profili che interessano più Comuni contemporaneamente , i Comuni provvederanno ad individuare, con deliberazione di Giunta, il Comune capofila cui spetta di effettuare, per proprio conto e per conto degli altri Comuni, le procedure di comune interesse.
Il Comune capofila, dopo che ciascun Comune avrà comunicato di essere in regola con gli adempimenti previsti dall’art 34 bis del D. Lgs n. 165 del 30.3.2007 relativi alla mobilità, approverà il bando con la specificazione del numero dei posti da coprire e dei Comuni di destinazione, provvederà alla sua pubblicazione, all’istruttoria delle domande, al loro esame e regolarizzazione, all’ammissione o esclusione dei candidati, secondo le norme di legge e di regolamento interno del Comune stesso.
Qualora non sia interesse dei Comuni procedere con un unico bando, non essendosi verificata la condizione della contemporanea esigenza della copertura di posti relativi alla stessa categoria e profilo professionale, ciascun Comune procederà autonomamente alla effettuazione delle procedure concorsuali o selettive previste nel proprio piano occupazionale.
In tutti i bandi dovrà comunque essere obbligatoriamente inserito il riferimento alla possibilità che la graduatoria, in forza della presente convenzione, possa essere utilizzata da ciascuno degli altri Comuni aderenti qualora, durante il periodo di vigenza della stessa, se ne presenti la necessità."
Esiste una graduatoria di un comune limitrofo, formata solo da quel comune a fine 2010 e quindi tuttora vigente, per un profilo di Istruttore direttivo amministrativo cat. D presso l'Ufficio Segreteria.
Vorrei chiedere cortesemente anche la vostra interpretazione:
A) Il mio comune ha l'intenzione di ricoprire un posto di pari profilo e categoria presso l'Ufficio Personale e Tributi, alla luce di questa convenzione (a tal proposito vi assicuro che l'unica norma che fa riferimento all'utilizzo delle graduatorie è quella che ho riportato) è legittimo sostenere che non ci sia obbligo di attingere a quella graduatoria?
B) Se la scelta di un nuovo concorso fosse legittima, dovremmo motivare anche il perché non si sia provveduto a scorrere la graduatoria richiamata o sarebbe sufficiente anche una motivazione più semplice, magari non per relationem?
C) E' legittimo ritenere che sussistano i seguenti obblighi?
1) comunicare agli altri comuni convenzionati l'intenzione di effettuare il concorso;
2) inserire nel bando il riferimento alla possibilità di utilizzo della graduatoria da parte degli altri comuni convenzionati.
"I Comuni aderenti alla presente convenzione si impegnano a incontrarsi presso la sede del Circondario almeno una volta l’anno, entro il mese di novembre, per la verifica dei rispettivi piani occupazionali programmati per l’anno successivo, e si impegnano a comunicare agli altri Comuni le modifiche che possono essere apportare al piano occupazionale durante l’anno di riferimento per sopraggiunte esigenze organizzative.
Qualora nei piani occupazionali o nelle variazioni apportate siano previste procedure concorsuali per assunzioni a tempo indeterminato o procedure selettive per assunzioni a termine relative a categorie e profili che interessano più Comuni contemporaneamente , i Comuni provvederanno ad individuare, con deliberazione di Giunta, il Comune capofila cui spetta di effettuare, per proprio conto e per conto degli altri Comuni, le procedure di comune interesse.
Il Comune capofila, dopo che ciascun Comune avrà comunicato di essere in regola con gli adempimenti previsti dall’art 34 bis del D. Lgs n. 165 del 30.3.2007 relativi alla mobilità, approverà il bando con la specificazione del numero dei posti da coprire e dei Comuni di destinazione, provvederà alla sua pubblicazione, all’istruttoria delle domande, al loro esame e regolarizzazione, all’ammissione o esclusione dei candidati, secondo le norme di legge e di regolamento interno del Comune stesso.
Qualora non sia interesse dei Comuni procedere con un unico bando, non essendosi verificata la condizione della contemporanea esigenza della copertura di posti relativi alla stessa categoria e profilo professionale, ciascun Comune procederà autonomamente alla effettuazione delle procedure concorsuali o selettive previste nel proprio piano occupazionale.
In tutti i bandi dovrà comunque essere obbligatoriamente inserito il riferimento alla possibilità che la graduatoria, in forza della presente convenzione, possa essere utilizzata da ciascuno degli altri Comuni aderenti qualora, durante il periodo di vigenza della stessa, se ne presenti la necessità."
Esiste una graduatoria di un comune limitrofo, formata solo da quel comune a fine 2010 e quindi tuttora vigente, per un profilo di Istruttore direttivo amministrativo cat. D presso l'Ufficio Segreteria.
Vorrei chiedere cortesemente anche la vostra interpretazione:
A) Il mio comune ha l'intenzione di ricoprire un posto di pari profilo e categoria presso l'Ufficio Personale e Tributi, alla luce di questa convenzione (a tal proposito vi assicuro che l'unica norma che fa riferimento all'utilizzo delle graduatorie è quella che ho riportato) è legittimo sostenere che non ci sia obbligo di attingere a quella graduatoria?
B) Se la scelta di un nuovo concorso fosse legittima, dovremmo motivare anche il perché non si sia provveduto a scorrere la graduatoria richiamata o sarebbe sufficiente anche una motivazione più semplice, magari non per relationem?
C) E' legittimo ritenere che sussistano i seguenti obblighi?
1) comunicare agli altri comuni convenzionati l'intenzione di effettuare il concorso;
2) inserire nel bando il riferimento alla possibilità di utilizzo della graduatoria da parte degli altri comuni convenzionati.