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BUONGIORNO, A CAUSA DELL'EMERGENZA NEVE APPENA TRASCORSA, IL SINDACO HA ORDINATO CON N.2 PROVVEDIMENTI, LA CHIUSURA DEGLI UFFICI PUBBLICI E DELLA SEDE MUNICIPALE PER N. 4 GIORNI LAVORATIVI, MOTIVANDO LE ORDINANZE:... OMISSIS....."A CAUSA DELLE ABBONDANTI CONTINUE NEVICATE NONCHE' DELLA MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA E DI RETE TELEFONICA, RENDENDO DI FATTO IMPOSSIBILE SIA RAGGIUNGERE LA SEDE MUNICIPALE PROVVISORIA CHE LO SVOLGIMENTO DELLE NORMALI ATTIVITA' LAVORATIVE AMMINISTRATIVE DELL'ENTE"....OMISSIS...
QUALE E' LA POSIZIONE DEI DIPENDENTI AMMINISTRATIVI CHE A CAUSA DELLA CHIUSURA DEL COMUNE NON SI SONO RECATI A LAVORO NEI QUATTRO GIORNI? DEVONO RECUPERARLI IN QUALCHE MODO CON LE FERIE O SPETTANO DI DIRITTO, VISTO CHE E' STATO COMUNQUE LORO VIETATO ANDARE A LAVORO?
QUALE E' LA POSIZIONE DEI DIPENDENTI ESTERNI - OPERAI - CHE COMUNQUE NEI QUATTRO GIORNI HANNO LAVORATO PER LA PULIZIA DELLA NEVE NEL NORMALE ORARIO?
GRAZIE
DISTINTI SALUTI
GRAZIANO DI SANTO

Se, come sembra, l'oggettiva impossibilità temporanea della prestazione non è imputabile al datore di lavoro o ai dipendenti, la sopravvenuta impossibilità libera entrambi i contraenti: il lavoratore dall'obbligo di effettuare la prestazione e il datore dall'obbligo di erogare la retribuzione.

Pertanto si può:
1) recuperare le ore non lavorate;
2) non recuperare le ore ma con riduzione della retribuzione

In alternativa il dipendente può chiedere che le giornate non lavorate vengano imputate in conto ferie.