Sostituzione dimissionario che aveva orario part time

Premesso:
• che questo Comune in data 30.12.2016 ha assunto, sulla base del programma del fabbisogno di personale a tempo indeterminato per il triennio 2016-2018, n. 2 istruttori di vigilanza categoria C, posizione economica C1, a tempo indeterminato parziale n. 14 ore settimanali ciascuno, tramite scorrimento delle graduatorie vigenti in altri due Comuni;
• che in data 31.05.2017, quindi prima che scadesse il periodo di 6 mesi di prova, uno dei due istruttori di vigilanza ha rassegnato le dimissioni, rendendo vacante il posto dal 1° giugno.
Per la sostituzione del dimissionario si prospettano due possibili soluzioni:
1. Estendere le ore da 14 a 28 settimanali all'istruttore rimasto in servizio
2. Scorrere la graduatoria dei Comuni che avevano aderito e assumere il primo idoneo disponibile.
In attesa, considerata l'urgente necessità di avere il servizio di vigilanza efficace specialmente nel periodo estivo, si pensava di estendere per un periodo di tempo determinato (si ipotizzano circa 3-4 mesi) le ore di servizio dell'istruttore rimasto, fino a 28 ore settimanali.
Dalle ricerche effettuate (Aran, Corte dei Conti etc. ) non ho trovato nessun elemento che osti a questa estensione temporanea di orario,
chiedo
1. Di conoscere se, fermo restando che è sicuramente percorribile la soluzione di cui al punto 1 (previa modifica della delibera del fabbisogno del personale), è percorribile in alternativa la soluzione di cui al punto 2, in quanto secondo la nostra interpretazione, non essendo scaduto il periodo di prova, non si è in presenza di cessazione 2017 per la quale occorrerebbe seguire la procedura relativa alle cessazioni 2017 con conseguente applicazione di nuove percentuali di calcolo per verificare il potere assunzionale che ne deriverebbe.
2. Se è corretta la procedura di estensione temporanea dell’orario di lavoro dell’unico istruttore vigile rimasto in servizio. In merito faccio notare che siamo comunque rispettosi dei vincoli sulla spesa del personale a tempo determinato e di tutti gli altri vincoli vigenti (unico neo è che la spesa del personale 2016 si è chiusa con un rapporto spesa personale-spesa corrente del 27%)
• che questo Comune in data 30.12.2016 ha assunto, sulla base del programma del fabbisogno di personale a tempo indeterminato per il triennio 2016-2018, n. 2 istruttori di vigilanza categoria C, posizione economica C1, a tempo indeterminato parziale n. 14 ore settimanali ciascuno, tramite scorrimento delle graduatorie vigenti in altri due Comuni;
• che in data 31.05.2017, quindi prima che scadesse il periodo di 6 mesi di prova, uno dei due istruttori di vigilanza ha rassegnato le dimissioni, rendendo vacante il posto dal 1° giugno.
Per la sostituzione del dimissionario si prospettano due possibili soluzioni:
1. Estendere le ore da 14 a 28 settimanali all'istruttore rimasto in servizio
2. Scorrere la graduatoria dei Comuni che avevano aderito e assumere il primo idoneo disponibile.
In attesa, considerata l'urgente necessità di avere il servizio di vigilanza efficace specialmente nel periodo estivo, si pensava di estendere per un periodo di tempo determinato (si ipotizzano circa 3-4 mesi) le ore di servizio dell'istruttore rimasto, fino a 28 ore settimanali.
Dalle ricerche effettuate (Aran, Corte dei Conti etc. ) non ho trovato nessun elemento che osti a questa estensione temporanea di orario,
chiedo
1. Di conoscere se, fermo restando che è sicuramente percorribile la soluzione di cui al punto 1 (previa modifica della delibera del fabbisogno del personale), è percorribile in alternativa la soluzione di cui al punto 2, in quanto secondo la nostra interpretazione, non essendo scaduto il periodo di prova, non si è in presenza di cessazione 2017 per la quale occorrerebbe seguire la procedura relativa alle cessazioni 2017 con conseguente applicazione di nuove percentuali di calcolo per verificare il potere assunzionale che ne deriverebbe.
2. Se è corretta la procedura di estensione temporanea dell’orario di lavoro dell’unico istruttore vigile rimasto in servizio. In merito faccio notare che siamo comunque rispettosi dei vincoli sulla spesa del personale a tempo determinato e di tutti gli altri vincoli vigenti (unico neo è che la spesa del personale 2016 si è chiusa con un rapporto spesa personale-spesa corrente del 27%)