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Chiedo, a chi gentilmente mi farà avere un consiglio, se c'è qualcosa che si può fare per non subire un'ingiustificata a mio avviso esclusione alla partecipazione a concorso cat. D per amm.vo contabilità in ragioneria avendo 15 anni di esperienza nell'inquadramento precedente, ma laurea in scienze politiche vecchio ordinamento, che non è equipollente a quella di economia v.o. requisito della selezione che ammette in alternativa le lauree triennali in materie economiche. Quindi un neo laureato dopo tre anni di università è ammesso mentre io sono sostanzialmente tagliata fuori conoscendo già il lavoro. Purtroppo i bandi vengono copia incollati tra amministrazioni e sono già diverse le occasioni perdute. Dirò una sciocchezza, ma è possibile impugnare un bando con queste motivazioni? Cosa fareste al posto mio? Grazie a chi mi vorrà rispondere.

Premesso che la laurea almeno triennale è sempre necessaria per i posti di categoria D, per quanto riguarda la legittimità del requisito del tipo di laurea devi fare riferimento all'ordinamento dell'ente che lo ha bandito. Nei Comuni può trattarsi del regolamento dei concorsi e/o del regolamento degli uffici e/o del mansionario e/o dell'ordinamento del personale. Se non sono pubblicati (ma dovrebbero esserlo in Amministrazione Trasparente, Disposizioni Generali, Atti Generali), fattene dare copia. Se in nessun regolamento dell'ente sono previste le tipologie delle lauree richieste nel concorso, allora ci deve essere quanto meno un provvedimento che approva il bando e motiva specificamente ed espressamente le ragioni per le quali limitare l'accesso al concorso a determinate lauree. Se manca anche una
motivazione in base alla quale sono previsti questi requisiti, il bando è illegittimo per difetto di motivazione.

Ti ringrazio molto,
un caro saluto.