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Dal forum paologros.net ho riportato tre messaggi di questo argomento che vorrei approfondire e sapere come si sono comportati i vari comuni interessati al mantenimento del Giudice di Pace in merito alla indennità Giudiziaria che, ovviamente non è contemplata nel contratto degli Enti Locali in quanto questi profili professionali non esistono nei Comuni.

Mobilità dipendenti comunali presso l'Ufficio del Giudice di Pace

Messaggio federico segato il Dom 13 Lug 2014 - 22:36
Buongiorno,
siamo in presenza di distacco, non di mobilità, che si formalizza nell'interesse del comune a che rimanga l'ufficio del giudice di pace sul territorio.
I dipendenti restano dipendenti dell'ente locale, non essendo trasferita la titolarità del rapporto, quindi restano col CCNL del Comparto Regioni AA.LL.
Sarebbe auspicabile, anche in assenza di obbligo in tal senso, che l'ente locale sondasse preventivamente i suoi dipendenti, per scoprire magari che potrebbero esserci dei volontari che accetterebbero di buon grado il distacco.
Se occorrono ulteriori chiarimenti, posso rispondere in “messaggio privato”.
Saluti

Federico Segato


Re: Mobilità dipendenti comunali presso l'Ufficio del Giudice di Pace

Messaggio Quartarone Giovanni il Dom 13 Lug 2014 - 22:59

carlomagno ha scritto:L'indennità giudiziaria va corrisposta ai dipendenti. Consiglio di Stato con la decisione n. 5786 del 12 novembre 2001
Ma secondo le indennità di cancelleria può variare a seconda dell ubicazione delle sede?


Come evidenziato da Segato, i dipendenti di un ente locale distaccati presso altro comparto non ne acquisiscono la contrattualistica, ma restano contrattualizzati con le regole vigenti nell'ente di appartenenza.
Di conseguenza, non è possibile corrispondere ai distaccati indennità diverse da quelle previste dai CCNL Regioni AA.LL. o dal CCDI specifico dell'ente locale.



L'indennità è chiaramente prevista dalla legge.

Messaggio antonio cristalli il Dom 24 Ago 2014 - 10:24
L'indennità è chiaramente prevista dalla legge. La legge, per diposizione del Codice Civile, oltre che dal Testo Unico dei dipendenti presso le P.A., è la prima fonte disciplinante il rapporto di lavoro, ragion per cui spetta certamente l'indennità. Diversamente si operebbe una disparità di trattamento con gli altri operatori giudiziari.



Re: Mobilità dipendenti comunali presso l'Ufficio del Giudice di Pace

Messaggio enzoamodio Ieri a 14:44

antonio cristalli ha scritto:L'indennità è chiaramente prevista dalla legge. La legge, per diposizione del Codice Civile, oltre che dal Testo Unico dei dipendenti presso le P.A., è la prima fonte disciplinante il rapporto di lavoro, ragion per cui spetta certamente l'indennità. Diversamente si operebbe una disparità di trattamento con gli altri operatori giudiziari.


Buon anno a tutti i partecipanti al forum.
Per Antonio Cristalli: Mi puoi citare gli articoli del Codice civile?
Grazie

Anch'io sono un dipendente comunale DISTACCATO e non in mobilità od in comando presso l'ufficio del Giudice di pace. Non ho ancora avanzato alcuna specifica istanza al mio COMUNE per il riconoscimento dell'indennità giudiziaria o di amministrazione. Aspetto che si formi giurisprudenza in merito. A lume di naso anche in relazione ai principi richiamati dalla sentenza della cassazione del 2001 pur rivolta all istituto del comando, credo che l indennità spetti, il problema è fondamentalmente legato alla "rimborsabilita" ed alle voci di spesa. Mi spiego meglio. Il personale comunale in comando pur soggiacendo alle norme dei CCNL EE LL veniva pagato dal Comune che poi era a rendiconto rimborsato dal Ministero ivi compresa, in quanto prevista come voce di spesa, l'indennità in parola; nel distacco il dipendente lavora nell interesse del comune ed è esclusa ogni forma di rimborso quindi mancherebbe ogni voce di spesa legata al Ns contratto.
Mi chiedo allora se in via equitativa, atteso il principio che la predetta indennità spetti per lo svolgimento di particolari funzioni, non possa riconoscersi ai dipendenti l'indennità prevista dall art 17 comma 2 lett. D ccnl 1.4.99 nella misura massima di 2.500 euro.

P.s. scusate ma scrivere col cellulare è un dramma!

direi proprio sia sensato.... che si formi giurisprudenza in merito

È uscita qualche sentenza in merito?
È assurdamente iniquo trattare tali dipendenti - funzionalmente al servizio del ministero della giustizia - in modo diverso da quelli ministeriali o da quelli comunali ma comandati presso un ufficio ministeriale... L'art. 3 della Costituzione non lo consente!!! Le sentenze citate hanno una ratio che le rende direttamente applicabili al caso in questione, tanto più ora che la riforma ha notevolmente ampliato le competenze (ed il carico lavorativo) degli uffici del giudice onorario di pace (senza distinguere fra quelli mantenuti e quelli ministeriali) nonchè ha affidato al Presidente del Tribunale la gestione del personale amministrativo ... Che ne pensate? Sarebbe strano riconoscere il diritto all'indennità di amministrazione?

art 36 costituzione è ancora in vigore ? se non l'ha modificato sta notte i nostro caro premier ..Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro....se pagato per ciò che fai non per chi sei.

Al di là di queste considerazioni che spero vivamente lascino il tempo che trovano, nel senso che in ambito lavorativo siamo quello che facciamo (pensare il contrario porta pericolosamente all'immobilismo ed alla sterile contestazione fine a se stessa), ho notato che in molti uffici mantenuti si è prevista la corresponsione dell'indennità di amministrazione al personale comunale applicato a carico del Comune (o Comuni convenzionati). Il mio sembra invece in attesa di disposizioni legislative, quasi vi fosse la paura di causare un danno all'ente... Il mio profilo (come la mia attività e la mia responsabilià) è quello di funzionario giudiziario, l'indennità in questione non sarebbe poca cosa ... Quali ragioni giuridiche possono giustificare la mancanza di tale voce dallo stipendio? Sono, agisco, rispondo, faccio al pari dei dipendenti di Cancelleria di tutta Italia perbacco!

Non ho approfondito la materia ma, "a lume di naso", non credo che un'indennità non prevista dal CCNL Enti locali possa essere erogata ai dipendenti del Comune.
Non conosco l'ammontare dell'indennità ma l'unica soluzione praticabile, sempre che se ne abbia la possibilità economica, potrebbe essere quella di contrattare una specifica voce del premio incentivante da imputare al fondo per il salario accessorio.
Considerato che è un servizio aggiuntivo, si potrebbe anche far ricorso all'art.15 comma 5 del CCNL dell'1.4.1999, "Incremento delle risorse variabili", soprattutto se l'importo è finanziato ripartendo la spesa tra i Comuni convenzionati.
Occorre però tenere presente che l'importo complessivo del salario accessorio non può essere superiore a quello del 2015 e deve essere ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio.
In parole povere ... la vedo difficile ma, ripeto, non conosco a fondo la materia.

L'indennità in questione, secondo la consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato e della Cassazione Sez. Lavoro, NON è legata all'appartenenza all'amministrazione giudiziaria ma è dovuta a tutti i lavoratori, anche provenienti da altre amministrazioni, che siano APPLICATI in qualsiasi forma presso un Ufficio Giudiziario e svolgano funzioni utili allo svolgimento dell'attività giudiziaria. È dovuta per la PESANTEZZA del lavoro che vi si svolge. Orbene, il rapporto di lavoro non è disciplinato esclusivamente dal CCNL di comparto ma anche e soprattutto dalla legge e tali decisioni non fanno che interpretare ed applicare al caso concreto la legge, anche quella di rango costituzionale. Se fosse diversamente l'indennità non avrebbe potuto essere concessa (come avviene) ai dipendenti comunali comandati presso uffici giudiziari, i quali mantengono il rapporto di lavoro con l'ente locale (ed il relativo CCNL), né si capisce perchè molti comuni l'abbiano concessa ai propri dipendenti applicati negli uffici mantenuti.

Buongiorno,
per avere maggiore visibilità, dato che viviamo nell'era dei social, abbiamo creato una pagina facebook, vi invito a richiede l'amicizia. Si chiama Cancellieri Comunali.
Grazie Gabriella.