Permesso per matrimonio - Va richiesto o comunicato?

Permesso per matrimonio - Va richiesto o comunicato?
Visto che NON può essere negato dovrebbe essere solo comunicato, analogamente a quanto accade per le assenze relative alla Legge 104; è corretto?
Il dipendente del Comune A, che ha funzione associata con il Comune B, ha solo l'onere di comunicarlo al suo responsabile (titolare di P.O.) anche se questo è dipendente del Comune B? Quindi potrebbe non comunicare nulla al Comune A di cui è dipendente?
Grazie
Visto che NON può essere negato dovrebbe essere solo comunicato, analogamente a quanto accade per le assenze relative alla Legge 104; è corretto?
Il dipendente del Comune A, che ha funzione associata con il Comune B, ha solo l'onere di comunicarlo al suo responsabile (titolare di P.O.) anche se questo è dipendente del Comune B? Quindi potrebbe non comunicare nulla al Comune A di cui è dipendente?
Grazie
Qui:
https://www.aranagenzia.it/attachments/ ... 7-1995.pdf
leggo infatti
Conseguentemente, la fruizione di questa tipologia di permesso, in presenza del presupposto giustificativo, non può essere negata dal datore di lavoro pubblico, neppure in presenza di particolari esigenze organizzative ed operative.
Per il differimento serve il consenso del lavoratore
https://www.aranagenzia.it/orientamenti ... ativi.html
d) sulla base della previsione contrattuale, la fruizione di tale periodo di permesso alla ricorrenza e in coincidenza con il matrimonio costituisce un diritto potestativo del dipendente, che, in tal caso, non può subire limitazioni né nell' an né nel quando da parte dell'ente;
e) la disciplina contrattuale, infatti, a differenza di altre tipologie di permessi o di altri istituti, come l’aspettativa per motivi personali, non riconosce al datore di lavoro pubblico alcuno spazio discrezionale in materia di concessione o di tempo di fruizione, connesso alla valutazione di eventuali esigenze organizzative o funzionali;
f) pur trattandosi di diritto soggettivo non comprimibile, non può escludersi che, con l'assenso del dipendente interessato, in coerenza con i principi generali di correttezza e buona fede, in presenza di particolari e straordinarie esigenze di servizio possa essere ammesso il differimento della fruizione del permesso;
g) dovrebbe trattarsi peraltro di esigenze organizzative assolutamente ed effettivamente straordinarie, nel senso cioè di esigenze sopraggiunte impreviste ed imprevedibili, non altrimenti fronteggiabili;
h) diversamente ritenendo, facendo cioè riferimento alle ordinarie esigenze di servizio (che l’ente dovrebbe essere normalmente in grado di fronteggiare attraverso i propri tipici e usali poteri organizzativi, anche in presenza di determinate fattispecie di assenza del personale, come nel caso delle ferie, sulla base della propria capacità previsionale e programmatoria), si finirebbe per ammettere una generale subordinazione della fruizione del permesso per matrimonio alle suddette esigenze di servizio, che il contratto collettivo non ha in alcun modo inteso riconoscere;
Dovrebbe essere SEMPRE giorno del matrimonio + 14 giorni successivi, visto che non è possibile anticipare la licenza nemmeno di pochi giorni e quindi non c'è discrezionalità...
https://www.aranagenzia.it/orientamenti ... ativi.html
RAL_1721_Orientamenti Applicativi
Un dipendente può chiedere di fruire del permesso per matrimonio con alcuni giorni di anticipo rispetto all’evento stesso del matrimonio?
L’attuale disciplina dell’articolo 19, comma 3, del CCNL del 6.7.1995 riconosce espressamente il diritto dei lavoratori a fruire di quindici giorni consecutivi di permesso retribuito “in occasione del matrimonio”.
La formulazione della clausola contrattuale che, ai fini del riconoscimento del diritto, utilizza l’espressione "in occasione del matrimonio", pone comunque uno stretto collegamento tra l’evento matrimonio e la fruizione del permesso;
Pertanto, si esclude che il permesso possa essere richiesto e fruito in via anticipata rispetto al verificarsi stesso dell’evento matrimonio che ne costituisce il fondamento legittimante; ammettendo tale ultima ipotesi, cioè, si realizzerebbe uno scollamento tra permesso ed evento giustificativo dello stesso.