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L'Amministrazione sta disponendo l'atto per il fabbisogno del personale per il triennio 2018-2020. Si intende sapere sé una graduatoria di un concorso interno di Cat. C, approvata nell'anno 2000, collocando il vincitore nel posto messo a concorso e attualmente vacante per collocamento in quiescenza del dipendente, in base alle norme vigenti e richiamando la Circolare DFP n° 5/2013, si possa utilizzare per collocare la seconda in graduatoria.
Inoltre l'Ente è obbligato, determinato il fabbisogno del personale per il triennio, riservare, nella percentuale massima del 50%, posti per la progressione verticale del proprio personale a tempo indeterminato?

Ritengo che utilizzare una graduatoria risalente all'anno 2000 sia una cosa illegittima, in quanto non solo obsoleta, ma anche non conforme ormai ai nuovi quadri normativi.
Un bando così datato infatti non può ritenersi "adeguato" a seguito delle nuove evoluzioni normative in materia, come ad esempio l'estensione alle prove d'esame obbligatorie di informatica. Nell'anno 2000 infatti tali prove non erano previste. Inoltre da allora, come sopra citato, le normative sono notevolmente cambiate, e pertanto, chi ha partecipato al concorso ben 18 anni fa, non può avere competenze aggiornate, con buona pace per l'interesse della collettività ad acquisire le migliori professionalità nell'ambito del sistema pubblico.

http://www.gianlucabertagna.it/2018/01/ ... uatorie-2/

Valide quelle approvate dal 30 settembre 2003 e successivamente prorogate...