A quaranta giorni dalla sottoscrizione definitiva del Contratto Nazionale Funzioni Locali, l’INPS non ha ancora emanato alcuna circolare esplicativa. Eppure cose da chiarire ce ne sarebbero, a mio avviso. In particolare la gestione del personale cessato ed il “famigerato” Elemento perequativo. Parto da quest’ultimo, in quanto più semplice da affrontare. È chiaro che non è un emolumento fisso e continuativo e quindi non va inserito nell’Ultimo Miglio, mentre nell’Anticipo DMA si, in quanto voce soggetta alla CPDEL. Non è, invece, soggetta ad ex-INADEL, quindi non valida ai fini IPS e TFR e pertanto non va inserita nel ricalcolo della Liquidazione del personale cessato. Semplice? Forse. Ma vista l’assoluta novità, un chiarimento da parte dell’INPS non avrebbe guastato, e i tanti post dei colleghi lo dimostrano. Ben più consistente, secondo me, la problematica riguardante il personale cessato nel triennio 2016/2018. L’art. 65 recita che al personale cessato in vigenza di contratto spettano tutti gli aumenti previsti nel triennio. Nulla di nuovo rispetto ai precedenti contratti. Gli Enti liquidano gli aumenti spettanti fino alla data di ultimo giorno di servizio, mentre al resto ci penserà l’INPS, che poi si rivarrà sugli stessi Enti con il pagamento dei così detti Benefici Contrattuali. Sappiamo che questa volta dobbiamo operare per cassa, tanto è vero che anche gli arretri relativi al 2016 e 2017 vanno nell’E0 di giugno, per il personale in servizio, e in un V1 causale 1, con data ultimo mese di servizio, per il personale cessato. Sappiamo che in presenza di nuovi emolumenti liquidati, tramite PEC dobbiamo chiedere all’INPS di ricalcolare la pensione. Ma essendo mutate le condizioni contrattuali, la cosa più importante, poiché influisce direttamente sul calcolo della pensione, secondo me, è quella di procedere all’inserimento di un nuovo Ultimo Miglio, riferito alla nuova retribuzione contrattuale in godimento alla data di cessazione. Ma questa è una operazione che deve essere concordata con l’INPS, che deve darne l’input. Su questi argomenti, è lecito attendere un chiarimento da parte dell’INPS?
Saluti e buon lavoro.