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Buongiorno,
vi chiedo un parere circa l'attribuzione dell'assegno nucleo familiare nel seguente caso:
genitori di un minore conviventi (non unione civile) entrambi dipendenti dell'Ente.
Per l'attribuzione dell'assegno procederei in questo modo: richiesta da parte di un solo genitore con dichiarazione di rinuncia da parte dell'altro, rilevanza del reddito del solo dipendente richiedente e utilizzo della tabella 12.
Credete stia procedendo nel modo corretto? Grazie

Per me è corretto

sono d'accordo, stesso caso ho fatto così anch'io.

Vi ringrazio

Anche secondo me è corretto, almeno secondo l'impostazione vigente.

Personalmente, però, mi permetto di sollevare un'obiezione, perché quelle norme sono state scritte in un periodo storico nel quale i fenomeni di convivenza senza matrimonio erano una sparuta minoranza.

Ai conviventi che generano figli, si riconosce il beneficio di fruire di una tabella più conveniente, per giunta considerando il reddito di uno solo dei due.
Ed è un vantaggio che mi pare "sleale", specialmente considerando che anche le persone separate legalmente, ma ancora conviventi, si considerano come ancora appartenenti al nucleo.

Sono distorsioni che bisognerebbe affrontare, secondo me.

Comunalo.

Sposarsi non conviene
E' vero che andrebbe rivisto tutto.
Conviventi lei dipendente e lui professionista, lei percepisce gli anf ma se si dovessero sposare no perchè il reddito non di lavoro dipendente farebbe saltare tutto!
Questo è un caso ma ce ne possono essere altri.
Per l'ISEE invece rileva anche la convivenza mi pare
Quindi per alcune cose credo sia uniformato per altre no