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l'art. 557 L.311/2014 consente l'utilizzo di dipendete di altro ente nel limite di 12 ore settimanali extra (massimo 48 totali). Ad un dipendente viene concessa l'autorizzazione per essere "utilizzato" da altri 2 enti senza indicare il numero massimo di ore autorizzate. Cosa può succedere se il dipendente non rispetta il limite massimo delle 12 ore?
grazie

Per la precisione si tratta dell'art. 1 comma 557 Legge n. 311/2014

Su cosa succeda nel caso esposto sinceramente non ne ho idea

Art. 1, comma 557, legge 311/2004
Il superamento di orario massimo di 48 ore è vietato e sanzionato dal D.Lgs. 08/04/2003, n. 66, che si applica anche ai lavoratori pubblici (ci sono tuttavia alcune previsioni particolari per gli operatori di polizia municipale/provinciale). Immagino poi che, in quanto non consentito, la Corte dei Conti avrebbe qualcosa da dire sulla illegittima corresponsione del relativo trattamento economico per le ore eccedenti da parte del dirigente o facente funzioni che se ne avvale..

Kaleb ha scritto:Art. 1, comma 557, legge 311/2004
Il superamento di orario massimo di 48 ore è vietato e sanzionato dal D.Lgs. 08/04/2003, n. 66, che si applica anche ai lavoratori pubblici (ci sono tuttavia alcune previsioni particolari per gli operatori di polizia municipale/provinciale). Immagino poi che, in quanto non consentito, la Corte dei Conti avrebbe qualcosa da dire sulla illegittima corresponsione del relativo trattamento economico per le ore eccedenti da parte del dirigente o facente funzioni che se ne avvale..

e per il dipendente che viene utilizzato? niente?

L'autorizzazione dell'Ente di appartenenza deve tener conto del massimale orario, che, per i dipendenti a tempo pieno, non può superare le 12 ore, questo è un punto fermo. Resta aperta la questione procedimento disciplinare..