Aspettativa per avvio startup

Da inizio anno sono in regime di part time 50%, già autorizzata allo svolgimento di altra attività lavorativa. Finora ho avuto qualche incarico di collaborazione saltuario, che non ha richiesto nemmeno l'avvio di partita IVA. Ora però con altre persone stiamo progettando l'avvio di una startup, abbiamo vinto un percorso formativo presso un "acceleratore" e ci stiamo accingendo a costituire formalmente la società. Contestualmente si stanno avviano contatti preliminari, che se andassero a buon fine potrebbero determinare un improvviso picco del carico di lavoro. Questo per dire che, se sinora ho gestito il tutto nell'ambito del part time, da un momento all'altro potrei avere la necessità di dedicarmi a tempo pieno all'avvio dell'attività.
A questo punto mi sorge un dubbio: l'aspettativa ex art. 18 della L. 183/2010 deve essere presa contestualmente alla costituzione dell'attività (o addirittura prima di essa), o può essere presa nel momento in cui si rende necessaria (per un dipendente a tempo pieno le due cose coincidono, ma nella mia situazione non necessariamente... potrei avere esigenze extra in concomitanza con i primi grossi contratti, non necessariamente all'indomani dell'atto notarile)?
E l'altro dubbio è: se l'aspettativa per motivi personali è incompatibile con altra attività lavorativa, ciò non dovrebbe applicarsi anche a chi ha già una autorizzazione a svolgerla, dico bene? quindi potrei anche ricorrere all'aspettativa personale (posso motivarla tranquillamente con le necessità familiari), oppure entrare in quel regime mi costringerebbe a congelare l'attività extra?
Grazie a chi potrà darmi chiarimenti o magari perfino portare una esperienza personale in merito.
A questo punto mi sorge un dubbio: l'aspettativa ex art. 18 della L. 183/2010 deve essere presa contestualmente alla costituzione dell'attività (o addirittura prima di essa), o può essere presa nel momento in cui si rende necessaria (per un dipendente a tempo pieno le due cose coincidono, ma nella mia situazione non necessariamente... potrei avere esigenze extra in concomitanza con i primi grossi contratti, non necessariamente all'indomani dell'atto notarile)?
E l'altro dubbio è: se l'aspettativa per motivi personali è incompatibile con altra attività lavorativa, ciò non dovrebbe applicarsi anche a chi ha già una autorizzazione a svolgerla, dico bene? quindi potrei anche ricorrere all'aspettativa personale (posso motivarla tranquillamente con le necessità familiari), oppure entrare in quel regime mi costringerebbe a congelare l'attività extra?
Grazie a chi potrà darmi chiarimenti o magari perfino portare una esperienza personale in merito.