Dip Ente Locale,poi consigliere. Contributi previdenziali

Dip Ente Locale,poi consigliere. Contributi previdenziali

Messaggioda abal60 » 07/01/2020, 15:10

Si rappresenta quanto segue:
Un dipendente Ente Locale viene eletto consigliere comunale nell'Ente ove presta servizio (anno 2011). All'atto della nomina chiede di essere messo in aspettattiva da dipendente per svolgere le finzioni di consigliere comunale.
Tale carica è stata rivestita fino a maggio 2012. Da giugno 2012 il medesimo ha ripreso servizio come dipendente dell'Ente ove è stato consigliere comunale.
Al suddetto (per il periodo da consigliere comunale 01/2011 - 5/2012) andavano versati i contributi previdenziali (ex CPDEL) ? Nel caso in esame, la base imponibile era quella delle retribuzione virtuale goduta alla nomina di consigliere?
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Re: Dip Ente Locale,poi consigliere. Contributi previdenzial

Messaggioda Sogni la notte » 08/01/2020, 1:17

Secondo l’art. 81 T.u.e.l. 267/2000 direi di si.
Verifica i tempi previsti per la prescrizione.
Ti conviene contattare la sede Inps - Gestione Separata e chiedere: armati di tanta pazienza e in bocca al lupo! :roll:
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Re: Dip Ente Locale,poi consigliere. Contributi previdenzial

Messaggioda abal60 » 08/01/2020, 9:45

Sogni la notte ha scritto:Secondo l’art. 81 T.u.e.l. 267/2000 direi di si.
Verifica i tempi previsti per la prescrizione.
Ti conviene contattare la sede Inps - Gestione Separata e chiedere: armati di tanta pazienza e in bocca al lupo! :roll:

ho trovato questo:
L'Inps presenta il conto ai consiglieri comunali i quali dal 2008, se vogliono la pensione devono pagarsela da soli. Lo ricorda l'Inps nella circolare n. 133/2012.
Finanziaria 2008. La legge finanziaria 2008 (n. 244/2007, art. 2, comma 24), ha apportato alcune modifiche alle norme del dlgs n. 267/2000 (il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) in materia di trattamento previdenziale degli amministratori locali. Nel testo dell'art. 81 del citato Tu è stato infatti aggiunto il seguente periodo «I consiglieri di cui all'art. 77, comma 2, se a domanda collocati in aspettativa non retribuita per il periodo di espletamento del mandato, assumono a proprio carico l'intero pagamento degli oneri previdenziali, assistenziali e di ogni altra natura previsti dall'art. 86». Pertanto, i consiglieri dei comuni anche metropolitani e delle province e i consiglieri delle comunità montane non compresi nell'elenco di cui al citato art. 86 del Tu nei confronti dei quali in quanto eletti e rispondenti ai requisiti previsti dall'art. 31 della legge 300/1970 era già applicato il regime dell'accredito figurativo, a partire dal 1° gennaio 2008, non hanno più titolo all'accredito gratuito, ma assumono a proprio carico il versamento di tutti gli oneri previdenziali. In altre parole, l'accredito della contribuzione figurativa utile per la pensione resta in piedi solo per i lavoratori dipendenti eletti presidenti di consigli comunali e provinciali ed i membri delle giunte. Gli altri, e cioè i semplici consiglieri, la pensione dovranno pagarsela da soli, attraverso il versamento della normale contribuzione pari al 33% della retribuzione di riferimento. Poiché l'art. 81 sopra citato, nel porre l'onere contributivo a carico degli amministratori locali in esame nulla ha previsto in merito all'obbligatorietà dei versamenti, si ritiene che la copertura dei periodi di aspettativa ai fini previdenziali, assistenziali e assicurativi sia rimessa alla libera volontà degli interessati. Questi hanno perciò facoltà di decidere se e in quale momento presentare istanza di autorizzazione al versamento della contribuzione a loro carico.
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Re: Dip Ente Locale,poi consigliere. Contributi previdenzial

Messaggioda Sogni la notte » 08/01/2020, 11:56

Si, stavi parlando di un consigliere, scusa, avevo letto male
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Re: Dip Ente Locale,poi consigliere. Contributi previdenzial

Messaggioda Petrella Salvatore » 22/01/2020, 0:39

abal60 ha scritto:
Sogni la notte ha scritto:Secondo l’art. 81 T.u.e.l. 267/2000 direi di si.
Verifica i tempi previsti per la prescrizione.
Ti conviene contattare la sede Inps - Gestione Separata e chiedere: armati di tanta pazienza e in bocca al lupo! :roll:

ho trovato questo:
L'Inps presenta il conto ai consiglieri comunali i quali dal 2008, se vogliono la pensione devono pagarsela da soli. Lo ricorda l'Inps nella circolare n. 133/2012.
Finanziaria 2008. La legge finanziaria 2008 (n. 244/2007, art. 2, comma 24), ha apportato alcune modifiche alle norme del dlgs n. 267/2000 (il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) in materia di trattamento previdenziale degli amministratori locali. Nel testo dell'art. 81 del citato Tu è stato infatti aggiunto il seguente periodo «I consiglieri di cui all'art. 77, comma 2, se a domanda collocati in aspettativa non retribuita per il periodo di espletamento del mandato, assumono a proprio carico l'intero pagamento degli oneri previdenziali, assistenziali e di ogni altra natura previsti dall'art. 86». Pertanto, i consiglieri dei comuni anche metropolitani e delle province e i consiglieri delle comunità montane non compresi nell'elenco di cui al citato art. 86 del Tu nei confronti dei quali in quanto eletti e rispondenti ai requisiti previsti dall'art. 31 della legge 300/1970 era già applicato il regime dell'accredito figurativo, a partire dal 1° gennaio 2008, non hanno più titolo all'accredito gratuito, ma assumono a proprio carico il versamento di tutti gli oneri previdenziali. In altre parole, l'accredito della contribuzione figurativa utile per la pensione resta in piedi solo per i lavoratori dipendenti eletti presidenti di consigli comunali e provinciali ed i membri delle giunte. Gli altri, e cioè i semplici consiglieri, la pensione dovranno pagarsela da soli, attraverso il versamento della normale contribuzione pari al 33% della retribuzione di riferimento. Poiché l'art. 81 sopra citato, nel porre l'onere contributivo a carico degli amministratori locali in esame nulla ha previsto in merito all'obbligatorietà dei versamenti, si ritiene che la copertura dei periodi di aspettativa ai fini previdenziali, assistenziali e assicurativi sia rimessa alla libera volontà degli interessati. Questi hanno perciò facoltà di decidere se e in quale momento presentare istanza di autorizzazione al versamento della contribuzione a loro carico.


In sintesi, trattasi di contributi volontari, che il consigliere deve effettuare su sua richiesta all' INPS competente per territorio? L' Ente comune e il datore di lavoro non devono fare nessun adempimento?

Grazie e saluti
Petrella Salvatore
 
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