Salve a tutti, volevo sottoporre alla vostra attenzione una questione per me importante alla quale non sono riuscito a trovare una soluzione e spero che possiate darmi qualche spunto e/o consiglio.
Sono dipendente a tempo indeterminato del Comune A, assunto a settembre 2019 (dopo l’entrata in vigore della Legge 26/2019, citata più avanti) tramite utilizzo e scorrimento di graduatoria del Comune B.
Sto provando ora, al fine di avvicinarmi alla mia famiglia, a partecipare ad una procedura di mobilità, per trasferirmi in altro ente.
Tuttavia la mia amministrazione non intende rilasciarmi il nulla osta definitivo poichè ritiene che la Legge 26/2019 non lo consente in quanto la stessa stabilisce che: “I vincitori dei concorsi banditi dalle regioni e dagli enti locali, anche se sprovvisti di articolazione territoriale, sono tenuti a permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni. La presente disposizione costituisce norma non derogabile dai contratti collettivi".
Volevo gentilmente capire se questa norma è applicabile a me che formalmente non sono vincitore di concorso (bensì idoneo non vincitore poi assunto da ente differente rispetto a quello che ha espletato il concorso) e se esiste una qualche pronuncia (sentenza di qualsiasi tipo/parere Aran/Parere Funzione Pubblica) che difatti può consentire di superare questo paletto normativo.
Vi ringrazio per l’attenzione e per le risposte che spero arriveranno!