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Deroga 36 mesi tempo determinato

MessaggioInviato: 04/03/2020, 14:19
da Mgiorgio
Potendo derogare ai 36 mesi della durata massima per un tempo determinato, ai sensi dell'art. 50, c. 11-12 del CCNL 21.05.2018 (per un assunzione legata al sisma, finanziata dalla Regione), si chiede se, visto che il CCNL parla di un intervallo di tempo di 5-10 gg tra i vecchio contratto e la "proroga", quello nuovo debba essere considerato una nuova assunzione, dovendo quindi riscorrere la graduatoria (se vigente) dalla quale è stato assunto il dipendente.

Re: Deroga 36 mesi tempo determinato

MessaggioInviato: 04/03/2020, 22:24
da Samuele77
I commi 11 e 12 dell'art. 50 del CCNL parlano di successione di contratti, e di necessità di uno stacco temporale tra un contratto e l'altro nel caso in cui datore, lavoratore e categoria siano gli stessi. Questo significa che questi commi non si riferiscono allo spostamento del termine di un contratto (cioè non si tratta di una proroga del termine di un contratto), bensì alla somma di diversi e distinti rapporti di lavoro. Da questa constatazione si ottengono le risposte ai quesiti posti. Ciascun contratto è un rapporto di lavoro che inizia con l'assunzione e finisce con il termine previsto. Ciascuna assunzione deve sottostare alla disciplina sulle assunzioni nella P.A.
La disciplina dei commi 11 e 12, derogatoria rispetto al termine massimo derivante da una successione di contratti a termine, non ha il significato di giustificare un "affidamento diretto" di un contratto ad un lavoratore che aveva già prestato servizio per lo stesso ente.
Se non si fosse convinti, si tenga presente che il Consiglio di Stato ha più volte ricordato che, in base all' art. 97, comma 4, della Costituzione, le modalità di accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni devono essere stabilite per legge, e non dalla contrattazione collettiva. Quindi il CCNL non avrebbe proprio e in nessun caso consentito di prescindere dalle norme di legge sul reclutamento nella PA.