ferie pregresse

buongiorno a tutti
a seguito della sentenza tar valle d'aosta 1/2020 ho letto alcuni articoli in merito ad una ipotizzata perdita del diritto ad usufruire delle ferie pregresse negli enti locali
evidenziando che la sentenza riguarda il lavoro pubblico non privatizzato tale orientamento appare non fondato restando il diritto del dipendente anche alla luce del d.lgs. 66/2003 e degli stessi orientamenti applicativi aran a beneficiare delle ferie spettanti non fruite con unica eccezione della cessione delle stesse ad altro dipendente (cd ferie solidali) o del mancato seguito alla messa in ferie d'ufficio.
peraltro in sede di contenzioso davanti al giudice ordinario è onere del datore di lavoro (e non del dipendente) dimostrare di aver posto in essere tutto quanto utile al fine di permettere al dipendente di usufruire delle ferie (vedi p.o. in enti privi di personale per esempio...) ed ancora nel caso di residuo ferie oltre il diciottesimo mese successivo all'anno di maturazione o di due settimane anche consecutive su richiesta nell'anno di maturazione pone l'ente soggetto a sanzioni amministrative di cui all'art. 18 bis c. 3 (vado a memoria) del dlgs 66/2003 e quindi corte conti etc
non ho trovato giurisprudenza nell'ambito privatistico in oggetto che affermi la perdita delle ferie non utilizzate
credo sarebbe interessante avere confronto su questo argomento per l'ambito contratto funzioni locali con richiami normativi e/o giurisprudenziali
aggiungerei alla discussione al fine di renderla 'completa' anche il destino dei quattro giorni di festività soppresse non usufruite nell'anno di maturazione (si perdono, si pagano)
a seguito della sentenza tar valle d'aosta 1/2020 ho letto alcuni articoli in merito ad una ipotizzata perdita del diritto ad usufruire delle ferie pregresse negli enti locali
evidenziando che la sentenza riguarda il lavoro pubblico non privatizzato tale orientamento appare non fondato restando il diritto del dipendente anche alla luce del d.lgs. 66/2003 e degli stessi orientamenti applicativi aran a beneficiare delle ferie spettanti non fruite con unica eccezione della cessione delle stesse ad altro dipendente (cd ferie solidali) o del mancato seguito alla messa in ferie d'ufficio.
peraltro in sede di contenzioso davanti al giudice ordinario è onere del datore di lavoro (e non del dipendente) dimostrare di aver posto in essere tutto quanto utile al fine di permettere al dipendente di usufruire delle ferie (vedi p.o. in enti privi di personale per esempio...) ed ancora nel caso di residuo ferie oltre il diciottesimo mese successivo all'anno di maturazione o di due settimane anche consecutive su richiesta nell'anno di maturazione pone l'ente soggetto a sanzioni amministrative di cui all'art. 18 bis c. 3 (vado a memoria) del dlgs 66/2003 e quindi corte conti etc
non ho trovato giurisprudenza nell'ambito privatistico in oggetto che affermi la perdita delle ferie non utilizzate
credo sarebbe interessante avere confronto su questo argomento per l'ambito contratto funzioni locali con richiami normativi e/o giurisprudenziali
aggiungerei alla discussione al fine di renderla 'completa' anche il destino dei quattro giorni di festività soppresse non usufruite nell'anno di maturazione (si perdono, si pagano)