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Nella Circolare della Funzione Pubblica n. 1/2015 , Linee guida in materia di personale e di altri profili connessi al riordino delle funzioni delle Province e riguardanti la disciplina del comma 424 dell’art. 1 L. n. 190/2014, troviamo riportato il seguente passaggio “Le regioni e gli enti locali destinano il budget delle assunzioni relativo agli anni 2015 e 2016 alle finalità individuate dal comma .” e poi ancora “ Il budget che è vincolato dalla legge è quello riferito alle cessazioni 2014 e 2015”.
Infatti, dalla lettura interpretativa del comma 424, l’espresso riferimento alle facoltà assunzionali 2015 e 2016, esclude dal campo di applicazione di questa norma le cessazioni di periodi anteriori, di conseguenza i resti assunzionali maturati dalle cessazioni al 2013 sembrano essere ancora disponibili per altri utilizzi, ivi compresa la conclusione di concorsi già attivati in precedenza.
Ciò posto, un concorso bandito nell’anno 2014, in esecuzione di programmazione triennale del fabbisogno di personale del 2013 e di atto di indirizzo giuntale 2013, non ancora concluso alla data del 31.12.2014 ed attualmente in fase di svolgimento, può essere concluso e si può procedere all’assunzione del vincitore dello stesso?
Si ritiene di sì, poiché il predetto concorso è stato indetto in esecuzione di delibera di programmazione triennale del fabbisogno di personale adottata nel 2013, nel rispetto dei limiti allora imposti dalla normativa, in base ai resti assunzionali maturati anteriormente al 31.12.2013.
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si poiche' ... esclude dal campo di applicazione di questa norma le cessazioni di periodi anteriori