Riammissione in servizio
Inviato: 31/03/2022, 14:37Buonasera,
desideravo ricevere un parere circa l'istituto della riammissione in servizio a seguito di dimissioni, istituto previsto sia nel CCNL funzioni centrali che in quello regioni ed enti locali.
Per capire meglio la situazione considerata, vi espongo il caso.
Funzionario amministrativo di un'amministrazione, vincitore di concorso per dirigente in un'altra amministrazione. Il funzionario firma il contratto da dirigente a tempo indeterminato e si pone in aspettativa per espletamento del periodo di prova nella sua amministrazione di provenienza. Una volta superato positivamente il periodo di prova, il neo dirigente viene cancellato dai ruoli dell'amministrazione di provenienza e iscritto definitivamente nei ruoli dell'amministrazione di destinazione.
Dopo circa due anni il neo dirigente, per motivi personali, vorrebbe tornare a fare il funzionario nella sua amministrazione di provenienza, invocando l'istituto della ricostituzione del rapporto di lavoro previsto contrattualmente.
Ora, fermo restando che la riammissione non è un obbligo per l'amministrazione ed è altresì subordinata alla disponibilità di posti nella dotazione organica, l'istituto della riammissione in servizio è applicabile al caso sopra esposto? Il dubbio riguarda soprattutto la cancellazione dal ruolo dell'amministrazione di provenienza che non è avvenuta mediante dimissioni (come da norma contrattuale): in tal caso è comunque ammissibile l'applicazione della riammissione? Avete contezza di casi analoghi?
Grazie.
desideravo ricevere un parere circa l'istituto della riammissione in servizio a seguito di dimissioni, istituto previsto sia nel CCNL funzioni centrali che in quello regioni ed enti locali.
Per capire meglio la situazione considerata, vi espongo il caso.
Funzionario amministrativo di un'amministrazione, vincitore di concorso per dirigente in un'altra amministrazione. Il funzionario firma il contratto da dirigente a tempo indeterminato e si pone in aspettativa per espletamento del periodo di prova nella sua amministrazione di provenienza. Una volta superato positivamente il periodo di prova, il neo dirigente viene cancellato dai ruoli dell'amministrazione di provenienza e iscritto definitivamente nei ruoli dell'amministrazione di destinazione.
Dopo circa due anni il neo dirigente, per motivi personali, vorrebbe tornare a fare il funzionario nella sua amministrazione di provenienza, invocando l'istituto della ricostituzione del rapporto di lavoro previsto contrattualmente.
Ora, fermo restando che la riammissione non è un obbligo per l'amministrazione ed è altresì subordinata alla disponibilità di posti nella dotazione organica, l'istituto della riammissione in servizio è applicabile al caso sopra esposto? Il dubbio riguarda soprattutto la cancellazione dal ruolo dell'amministrazione di provenienza che non è avvenuta mediante dimissioni (come da norma contrattuale): in tal caso è comunque ammissibile l'applicazione della riammissione? Avete contezza di casi analoghi?
Grazie.