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Il superamento deI tempi medi di pagamento, previsti dall’art. 41 del d.l. 66/2014 preclude per l'anno 2015 ogni tipo di assunzione.
Riporto l'estremo della norma:
1.omissis
2. Al fine di garantire il rispetto dei tempi di pagamento di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, le amministrazioni pubbliche di cui al comma 1, esclusi gli enti del Servizio sanitario nazionale, che, sulla base dell’attestazione di cui al medesimo comma, registrano tempi medi nei pagamenti superiori a 90 giorni nel 2014 e a 60 giorni a decorrere dal 2015, rispetto a quanto disposto dal decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, nell’anno successivo a quello di riferimento non possono procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. È fatto altresì divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione

Quindi anche un ritardato pagamento di spese in conto capitale, finalizzato magari a evitare lo sfondamento del patto, e causato magari dalla ritardata erogazione dei contributi, ad esempio regionali, porterebbe al blocco della capacità delle assunzioni? Non che la cosa oggi sia agevole...

Ritengo di si poiche'...tempi di pagamento di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231...spara a zero e non distingue le motivazioni di un ritardato pagamento o quantomeno non le giustifica

Salve. Tra i pagamenti 2014 vi sono fatture oggetto di contabilizzazione in seguito alla modalità di gestione dei servizi a cui si riferiscono. In questo caso vanno considerati ritardo (e vanno quindi conteggiati) i giorni trascorsi tra la scadenza delle suddette fatture e l'effettuazione della contabilizzazione? A nostro parere no, vista la particolarità della contabilizzazione. Gli importi pagati tuttavia andrebbero considerati ugualmente nell'ammontare per il calcolo dei tempi medi.
Inoltre in caso di pagamenti anticipati è sorto il dubbio che andassero conteggiati i giorni dell'anticipo, i quali giocherebbero a favore della media venendo scalati dai giorni di ritardo. Teoricamente giusto ma visto l'effetto "benefico" non è detto che sia nello "spirito" della norma.

Sensto ma come dici...non mi pare nello "spirito" della norma.

Ricercando nel merito abbiamo ripreso l'interpretazione contenuta nella Circolare n.9 del 2014 data dal Dipartimento della Finanza locale in ordine alla certificazione del tempo medio dei pagamenti effettuati nel 2013.
Ai punti 6 e 7 viene stabilito che in caso di pagamento anticipato rispetto alla scadenza, va conteggiato un tempo negativo in giorni. In quel caso ci si riferiva a determinati tipi di spesa ben individuati, ma l'interpretazione si potrebbe estendere alla nuova modalità che comprende tutti i pagamenti.
In ordine alle compensazioni invece non sembra specificare alcunchè.